Uno studio statunitense ha cercato di scoprire se ci sia un legame tra intelligenza femminile e potenzialità attrattiva nei confronti degli uomini. I risultati sembrano suggerire che alcuni maschi preferiscano le donne meno intelligenti, giudicandole anche più attraenti dal punto di vista fisico.
Care donne, non so se vostra madre vi abbia mai dato una apparentemente discutibile perla di saggezza come "meglio non apparire troppo intelligente se vuoi piacere a un uomo". Vi è successo?
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L'esperienza di molte donne piene di risorse e talento, quando sono in cerca di un compagno, sembra suggerir loro che un quoziente intellettivo alto o un lavoro di responsabilità siano in qualche modo degli ostacoli nel corteggiamento; ma quasi mai è possibile provare che questa sensazione sia reale. A parte qualche gentile rifiuto, che molte amiche si sono sentite fare: "Sei una donna estremamente intelligente, interessante, MA...".
Vi conforterà sapere che uno studio condotto in America è riuscito a confermare la sensazione di molte donne "troppo intelligenti" di essere considerate meno desiderabili in virtù del loro intelletto: sembra che tutto ciò sia reale.
Il team di ricerca, condotto dagli psicologi sociali Lora Park, Ariana Young e Paul Eastwick, ha cercato di far luce su questo tema conducendo tre studi separati. Il campione preso in esame era composto da giovani uomini e i quesiti riguardavano la loro percezione dell'attrattività femminile secondo certe variabili.
Nel primo studio, a un gruppo di studenti è stato chiesto di immaginare una ipotetica relazione di amicizia o di amore romantico nei confronti di una ragazza che avesse voti maggiori o minori di loro in letteratura o matematica. Dai risultati è emerso che gli adolescenti trovano generalmente più attraenti le ragazze che ottengono risultati scolastici peggiori dei propri.
Un secondo test è stato condotto in un modo più pratico: a un gruppo di studenti impegnati in un test di tipo scolastico è stata associata una ragazza più grande, che ha svolto il compito con loro. Dal colloquio che è seguito al test, è emerso che solo coloro che immaginavano di aver ottenuto un voto superiore alla ragazza sarebbero stati curiosi di uscire con lei; chi invece valutava di aver meritato un voto più basso non l'ha giudicata attraente.
Gli studiosi suggeriscono che gli uomini trovino attraenti le donne più intelligenti o più brave di loro solo a distanza. Quando invece si arriva all'incontro e al confronto dal vivo, la percezione dell'avvenenza della donna intelligente cala: gli uomini tendono a perdere interesse.
Infatti, il terzo test condotto dagli studiosi americani riguardava la propriocezione della mascolinità dei volontari quando si trovavano a contatto con una donna intelligente: come potrete immaginare, la prossimità con questo tipo di persona riduceva in molti uomini il proprio senso di virilità e li spingeva a sentirsi meno sicuri di sé.
Sembra che molti maschi percepiscano l'intelligenza femminile come un pericolo: una donna intelligente ha a disposizione, potenzialmente, più armi intellettuali per spuntarla in una discussione; tende a essere più indipendente, meno bisognosa di protezione; potrebbe essere difficile da soddisfare e addirittura sacrificare in parte la sessualità per bisogni meno materiali.
Per fortuna non tutti gli uomini sono così (come dimostrano ampiamente migliaia di coppie felicissime): questo studio però è interessante perché riesce a indagare, anche se un po' superficialmente, la stretta connessione che c'è tra attrazione fisica e mentale: se temiamo per qualsiasi motivo una caratteristica mentale dell'altra persona potremmo finire, attraverso processi inconsci, per giudicarla persino brutta. Sorprendente, vero?