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Quello che indossi influenza la percezione di te stesso
Scegli determinati abiti o colori nei giorni “no” e altri nei giorni “sì”? Se indossi una divisa ti senti più professionale? Non sei l’unico: la scienza ha dimostrato che la scelta degli abiti è influenzata dall’umore, ma allo stesso tempo contribuisce a modificarlo.

La psicologa inglese Karen Pine è autrice di uno studio basato su esperimenti davvero incredibili! La ricercatrice, da sempre convinta che la scelta degli abiti dipenda dall’umore, ma allo stesso tempo lo influenzi, ha recentemente pubblicato uno studio che confermerebbe tale intuizione.

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Secondo Pine, in poche parole, l’abito fa il monaco. Un ragazzo con una maglietta di Superman può infatti rivelarsi più forte del normale, mentre una persona che svolge un test di medicina indossando un camice otterrebbe risultati migliori.

È proprio così che sono andati i due esperimenti condotti da Pine. Nel primo, un ragazzo era coinvolto in un esercizio di sollevamento pesi. Quando indossava una maglietta con la popolare “S” di Superman otteneva risultati migliori rispetto a quando non la indossava. Nel secondo esperimento alcune donne erano sottoposte a un test di matematica: quelle che indossavano un maglioncino sobrio risultavano migliori di quelle che si erano presentate in tuta. Ma i risultati migliori in assoluto erano quelli ottenuti dalle donne che portavano un camice. Secondo la psicologa, questo capo d’abbigliamento aiutava le partecipanti a “calarsi nella parte” e ad avere maggiore fiducia in se stesse, sentendosi in grado di superare il quiz matematico (simile a quello di un test d’ingresso di medicina).

Oltre a influenzare in maniera diretta la percezione di sé e l’umore, gli abiti sono a loro volta determinati da come una persona si sente quando sceglie di indossarli. Secondo più di una ricerca, la maggioranza delle persone indossa determinati abiti nei giorni “no” e altri, del tutto diversi, nei giorni “sì”. Le persone di norma indossano i loro vestiti preferiti quando si sentono a proprio agio con se stesse. Colori sgargianti e abiti aderenti sono una caratteristica di chi è sicuro di sé, mentre chi non si trova agio col proprio corpo tende a “nascondersi”.

Il 57% delle donne sceglierebbe dei semplici jeans per i giorni in cui l’umore è basso, mentre l’abito preferito sarebbe una caratteristica dei giorni di buon umore: lo afferma, secondo uno studio del 2012, il 62% delle volontarie intervistate.

Se gli abiti sono influenzati dall’umore, ma hanno a loro volta il potere di cambiarlo, si può concludere che indossare abiti colorati, o comunque i propri vestiti preferiti nei giorni d’umore basso possa contribuire a ritrovare la serenità. Non è necessario “forzare” l’abbigliamento: chi si sente a disagio coi propri rotolini non deve per forza vestirsi aderente per sentirsi meglio (anzi, l’idea potrebbe rivelarsi sbagliata in quanto esporre parti poco amate del corpo può rafforzare la timidezza). Ma scegliere abiti che rispettino e valorizzino le forme, il tono della pelle o il carattere può davvero aiutare a recuperare un po’ di quella fiducia che spesso manca in momenti di stress e fatica.



 Commenti (1)
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  1. viktorietta, Moscow (Moskva)
    Mi piace vestirsi secondo il mio buonumore di mattina. ma comincio la mia scelta dalle scarpe. se sono triste mi vesto piu sexi


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