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Ecco perché parlare male del tuo ex a volte può essere utile
Secondo uno studio, parlar male dell’ex non è più un “peccato”. Ecco perché.

Parlare male di chi ti ha ferito sentimentalmente sembra contrario al bonton, eppure non è un male per la tua salute mentale, anzi. Secondo uno studio pubblicato sull’autorevole rivista Cognition and Emotion, interrompere l’idealizzazione della figura dell’ex è essenziale per superare la rottura.

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Uno dei comportamenti più normali dopo una delusione amorosa è il rimuginio sulla figura dell’ex, accompagnato dal rimpianto e dall’idealizzazione (si vedono solo i bei momenti trascorsi insieme e non più quelli problematici). Secondo lo studio prima citato, chi coltiva sentimenti negativi nei confronti dell’ex compagno/a ha più chances di superare la rottura e di farlo nel modo migliore e più rapido possibile. Questo avviene principalmente perché il livello di stress nei soggetti “odiatori” appare inferiore.

Gli studiosi che hanno firmato l’articolo si chiedono anche se la famiglia e gli amici non possano rivelarsi un contributo prezioso per superare le delusioni d’amore: prendendo l’iniziativa e iniziando a parlar male dell’ex potrebbero aiutare chi soffre a superare prima la “botta”.

Occorre puntualizzare che la rabbia è solo uno degli stadi necessari a superare il lutto per la perdita di un amore e non deve diventare un “carburante” permanente. Disgraziatamente molte persone, specie quelle che pur essendosi separate devono continuare a vedersi per ragioni economiche o familiari, coltivano una rabbia eccessiva per anni e anni, finendo per rovinarsi la vita. Non si tratta di questo. Si tratta di capire che una dose di rabbia “elementare” è necessaria per aiutare il distacco da qualcuno che si è amato tanto.

Secondo gli esperti, il motivo principale per cui si idealizzano gli ex dopo una rottura anche tragica è la paura della solitudine. Per questo, oltre a provare a sfogarsi con qualche parolaccia, è importante circondarsi di amici e familiari creandosi una personale rete di salvataggio. Certo, l’affetto di un amico per quanto grande non sostituirà facilmente il vuoto lasciato da un ex, ma sarà fondamentale per ristorare l’animo e lenire il dolore della perdita.

Un’altra delle ragioni più comuni per cui si rimpiange l’ex (e di conseguenza lo si idealizza) è il senso di fallimento. Forse hai investito molto, sia mentalmente che economicamente e fisicamente, nella storia che ora è finita. Questo sentimento è comprensibile, e anche in questo caso sfogarsi facendo fluire la rabbia può rappresentare un iniziale “kit di pronto soccorso” per abbassare il senso di colpa e il distress.

Gli scienziati affermano che il nostro cervello, pur sensibilissimo alla perdita e all’abbandono, è fatto per auto-guarirsi anche dopo un lutto molto importante. È necessario avere fiducia in queste capacità rigeneratrici, perché nella maggior parte dei casi portano la coscienza, l’anima e la creatività a uno stadio superiore, rinnovando la vita e permettendo di crescere.



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