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Difese mentali per proteggersi dal dolore
Che si tratti di dolore fisico o psicologico, la nostra mente possiede molte risorse per affrontarlo. Maturare a livello personale permette di essere sempre più allenati a fronteggiare gli imprevisti negativi della vita.

Il dolore può assumere molte forme nella vita di una persona: può essere fisico o emotivo, breve o duraturo, lieve o intenso. Qualunque sia la sua forma, il dolore può scatenare sentimenti di tristezza, impotenza, rabbia e disperazione tanto intensi da paralizzare momentaneamente qualsiasi attività della persona, portandola a isolarsi e qualche volta favorendo stati depressivi. Tuttavia, esistono molte difese mentali che ciascuno di noi può utilizzare per proteggersi dal dolore e gestirlo in modo efficace.

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La prima difesa mentale per proteggersi dal dolore consiste nell’essere consapevoli delle proprie emozioni. Questo significa riconoscere e accettare i propri sentimenti, sia positivi che negativi, senza giudicarli o giustificarli. Spesso, quando si prova dolore, si tende a cercare di ignorare o sopprimere le proprie emozioni, indossando la maschera del “forte a tutti i costi”, ma questo può portare a un accumulo di tensione emotiva che può peggiorare il dolore nel tempo. Al contrario, imparare ad accettare e comprendere i propri sentimenti può aiutare a trovare un senso di pace e di equilibrio.

Un'altra difesa mentale importante per proteggersi dal dolore passa attraverso la crescita personale, con lo sviluppo di una prospettiva positiva, ottimistica nei confronti della vita. Questo non significa negare o minimizzare il dolore che si sta provando, ma piuttosto cercare di focalizzarsi sui lati positivi come i rapporti con gli amici e la famiglia, gli hobby e le passioni, i successi ottenuti e i passi fatti: insomma, tutte quelle cose per cui si può essere grati alla vita.

Anche se può essere difficile in momenti di dolore, cercare di concentrarsi su ciò che va bene può aiutare a mantenere una visione più ottimistica e resiliente. Ecco perché discipline come la meditazione e la mindfulness sono così efficaci nel contrasto alla sofferenza sia fisica che psichica: è la scienza ad aver dimostrato che sessioni frequenti di allenamento in queste antiche tecniche attenuano significativamente la percezione del dolore.

Una terza difesa mentale per proteggersi dal dolore è quella di cercare il supporto di altri. La sofferenza può essere molto isolante, ma non è necessario affrontarla da soli. Parlando con amici, familiari, colleghi di lavoro, o anche con un terapeuta o uno psicologo, si può trovare conforto e solidarietà, oltre a nuove idee e quindi nuovi modi per gestire i problemi.

Infine, una difesa mentale fondamentale per proteggersi dal dolore è quella di prendersi cura di se stessi. Mangiare sano, assumere vitamine, fare esercizio fisico regolarmente, dormire a sufficienza e dedicare del tempo alle passioni significa validare la propria sofferenza e mettere in atto strategie di auto-cura molto efficaci.

Traumi, incidenti, malattie possono facilmente consumare la nostra energia e le risorse che possediamo. Ma permetterci di ricaricare le batterie, dedicarci a incrementare la nostra forza mentale e fisica, chiedere aiuto sono azioni che aiutano ad allentare significativamente la morsa del dolore tanto fisico quanto mentale.



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