Nirvam home page
Area personaleChatRicercaEsci
Mio Profilo|Mia Area Riservata|Mio Partner Ideale|Miei Avvisi|Mio Account
 Messaggi ricevuti 
 Messaggi inviati
 Messaggi cancellati
 Scrivi un messaggio
 Articoli 
 Visite al mio profilo 
 Richieste Chat 
 Mi hanno votato 
 Sono loro amico 
 Ho votato per loro
 I miei amici
 Lista nera
Mia area
 Attendono accesso 
 Ho autorizzato
 Ho negato accesso
Aree altri utenti
 Attendo accesso da...
 Sono autorizzato da... 
 Autorizzazioni negate 
Magazine
Registrazione richiesta
Per votare o inserire commenti è necessario registrarsi a Nirvam
Farina di insetti: perché non si deve gridare allo scandalo
Anziché allarmarci, dovremmo considerare la farina di insetti come una potenziale soluzione sostenibile per la crescente richiesta di proteine, e valutare attentamente i suoi vantaggi e svantaggi.

Negli ultimi mesi, la farina di insetti è diventata un argomento di grande dibattito nel mondo della nutrizione. Il regolamento della Commissione europea numero 5 del 2023, che ha permesso la commercializzazione della farina di grillo nell’area Shengen, ha infatti scatenato un grande polverone mediatico. Molti considerano la farina d’insetti come una fonte di proteine sostenibile e altamente nutriente, mentre altri la vedono come un'idea disgustosa e inaccettabile. In realtà, ci sono molte ragioni per cui non dovremmo gridare allo scandalo quando si tratta di farina di insetti.

Link sponsorizzato
  • Proteine: i grilli contengono oltre il 50% di proteine, oltre a ferro, magnesio, vitamina B12, selenio… tutti ingredienti preziosi per la salute umana. 
  • Sostenibilità ambientale: la produzione di farina di insetti è molto più sostenibile di quella di altre fonti di proteine animali. Gli insetti richiedono meno acqua e terra per essere allevati rispetto al grosso bestiame, e producono meno gas serra. Inoltre, spesso vengono nutriti con scarti alimentari che altrimenti andrebbero sprecati, contribuendo a ridurre il volume di rifiuti prodotti. 
  • Cultura: secondo i sostenitori dell’alimentazione a base di insetti, chi prova disgusto lo fa soltanto per un pregiudizio culturale. Non solo noi italiani mangiamo già creature simili agli insetti come gamberetti, lumache ecc. ma sappiamo che in molti paesi del mondo grilli e cavallette sono considerati delle prelibatezze. Se abbiamo accettato il sushi e i poké, accetteremo anche i grilli? Col tempo, può darsi. 
  • Già mangiamo degli insetti (ma possiamo evitarlo se non vogliamo): la cocciniglia, utilizzata come colorante alimentare in tante preparazioni presenti al supermercato, è un insetto. Eppure, senza saperlo, lo abbiamo sempre mangiato, nascosto sotto l’algido nome di “colorante E120”. La farina di grilli, invece, sarà sempre accuratamente segnalata nelle etichette, ove presente. 
  • Versatilità: la farina di insetti è anche molto versatile. Può essere utilizzata in una vasta gamma di prodotti alimentari, dalla pasta ai biscotti, senza influire sul sapore finale (dipenderà anche dalle quantità, visto che la farina di grilli ha un retrogusto di nocciola). Inoltre, può essere utilizzata anche in prodotti non alimentari, come ad esempio cosmetici e fertilizzanti. 
  • Nessun pericolo per la dieta mediterranea: nonostante il nostro Paese sia attraversato da anni da ondate di sapori etnici, questo non ha mai messo a rischio la nostra dieta tradizionale… essere aperti al nuovo non significa dimenticare chi siamo. Nonostante le mode “estere” vadano e vengano, dalla cucina cinese all’indiana, dalla giapponese all’americana, i nostri vecchi cari spaghetti al sugo resteranno gli stessi. Per fortuna!

L’impressione finale è che il dibattito sulla farina di grilli sia stato un po’ gonfiato dai media e dalla diffidenza popolare. In realtà questo tema nasconde un dibattito ben più profondo e lacerante, come il fatto che gli allevamenti tradizionali, in particolar modo quelli bovini, sono sempre più lontani dalla necessità – incalzante, obbligata- di adeguare i nostri sistemi di produzione al rispetto della natura. Saranno necessarie nuove invenzioni, o nuovi compromessi, per risolvere il problema.



 Commenti (3)
Accedi o Registrati per inserire commenti e valutazioni.
  1. cri_cri62, Udine (Friuli-Venezia Giulia)
    La farina di grillo che ha suscitato un grande polverone... è carina come immagine
  2. nicol72, Udine (Friuli-Venezia Giulia)
    Di punto di visto sanitario non vedo un beneficio in usare farina di insetti, fatto che ha una proteina non è sufficiente per essere considerato un buon alimento
  3. marilina60, Moncalieri (Piemonte)
    Non commento


Consigli utili Condizioni d'uso Privacy policy Cookie policy Contattaci