Dividere il lavoro in piccole tappe e premiarsi a ogni task completata: ecco i punti chiave per smaltire gli impegni accumulati.
Abbiamo tutti tante, troppe cose da fare, e a volte capita di perdere il polso della situazione! In men che non si dica, sulle nostre spalle si accumulano impegni su impegni. Questa sommatoria di compiti rimandati può generare stress e insoddisfazione e si rischia che la to do list, anziché ridursi, aumenti. Sì, perché la motivazione, la chiave per raggiungere ogni risultato, spesso vacilla quando siamo di fronte a una lista di cose da fare troppo corposa. Fortunatamente, con un pizzico di tecnica è possibile ridurre pian piano gli impegni accumulati e rimetterci in pari con le nostre attività.
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Ecco i passi da seguire per cancellare dalla nostra lista di cose da fare anche gli impegni più fastidiosi:
- Fare un inventario completo
La prima cosa da fare è mettere nero su bianco tutti gli impegni arretrati. Non lasciamo che restino vaghi nella mente: scriviamoli su un foglio o in un’app di gestione attività. Anche gli impegni più piccoli (chiamate da fare, documenti da compilare, email da inviare) vanno annotati: solo così avremo una visione realistica di ciò che ci aspetta.
- Distinguere l’essenziale dal superfluo
Non tutti i compiti hanno la stessa importanza. Una volta fatta la lista, chiediamoci: cosa è davvero necessario completare? Alcune attività possono essere eliminate, altre delegate. Dare priorità alle attività essenziali ci aiuterà a concentrarci sulle azioni che fanno davvero la differenza.
- Applicare la regola dei piccoli passi
Uno dei motivi per cui gli impegni restano in sospeso è che sembrano troppo grandi o impegnativi. Spezziamoli allora in micro-attività: ad esempio, invece di “sistemare la casa”, scriviamo “buttare la carta”, “lavare i piatti”, “riordinare il tavolo”. Ogni volta che completiamo un piccolo passo, il senso di progresso aumenterà la motivazione.
- Creare un piano realistico
Decidiamo in anticipo quando e come affrontare i compiti rimasti in sospeso. Possiamo dedicare mezz’ora al giorno per smaltirli gradualmente oppure stabilire un “giorno di recupero” in cui concentrare più energie. L’importante è essere coerenti: meglio poco ma regolare che molto e una sola volta.
- Limitare le nuove distrazioni
Per recuperare il tempo perso è fondamentale evitare di aggiungere continuamente nuovi impegni. Impariamo a dire qualche “no” in più, almeno finché non avremo cancellato gli arretrati dalla lista.
- Premiare i progressi
Ogni volta che smarchiamo un’attività, prendiamoci un momento per apprezzare lo sforzo. Anche una piccola ricompensa, come un caffè in santa pace o una passeggiata, ci aiuterà a consolidare l’abitudine di portare a termine le cose.
Ogni volta che portiamo a termine un impegno lasciato in sospeso aumentiamo il nostro senso di autoefficacia, con ricadute positive sull’autostima. È per questo che vale la pena di rimettersi in pari, senza limitarsi ad annaspare tra gli impegni accumulati. Ogni spunta che apporremo sulla nostra lista sarà un passo verso la leggerezza e la libertà: pensiamo a questo quando ci accingiamo ad affrontare la massa dei compiti rimandati!