Cos’è l’intelligenza emotiva, come cogliere quando manca e come allenarla.
L’intelligenza emotiva è quella capacità sottile e potente che ci permette di riconoscere, comprendere e gestire non solo le nostre emozioni, ma anche quelle delle persone che ci stanno accanto. Non si tratta soltanto di “sentire” ciò che proviamo, ma di tradurre questo sentire in consapevolezza: capire, per esempio, perché un’ansia improvvisa ci blocca o perché un piccolo complimento ci rallegra più di quanto pensassimo.
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Quando impariamo a dare un nome alle emozioni – rabbia, tristezza, gioia, frustrazione – diventiamo più abili nel domarle: non le reprimiamo, ma le “leggiamo” e le orientiamo verso obiettivi concreti. Questa autoregolazione ci aiuta a restare lucidi in situazioni di pressione, a evitare reazioni impulsive e a mantenere relazioni più serene.
Ma l’intelligenza emotiva non è un processo solitario: include l’empatia, ovvero l’arte di mettersi nei panni degli altri. Osservando con attenzione il linguaggio del corpo, il tono della voce e le parole altrui, riusciamo a cogliere sfumature che vanno al di là del discorso esplicito. Da qui nascono le abilità sociali: saper comunicare in modo assertivo, gestire conflitti e creare connessioni profonde.
Si può avere una scarsa intelligenza emotiva? Certo che sì, ma non è detto che questa abilità non si possa sviluppare. Ecco un piccolo test: se dici spesso una di queste frasi forse devi lavorare sulla tua intelligenza emotiva.
- “Il tuo punto di vista è sbagliato”
Le persone con scarsa intelligenza emotiva faticano a riconoscere come valido il punto di vista degli altri, quindi non riescono a leggere il mondo con occhiali diversi dai propri. Per risolvere questo problema di empatia è possibile investire nella pratica dell’ascolto attivo, evitando di iniziare un discorso con idee preconcette o di utilizzare risposte preconfezionate.
- “È colpa tua se mi sento così”
Le persone emotivamente intelligenti di solito non incolpano gli altri per le proprie emozioni, perché riconoscono che come ci sentiamo è una nostra responsabilità. Come migliorare questa abilità se non ce l’hai? Un buon modo è praticare l’autoriflessione, imparando a riconoscere la radice delle emozioni per capire da dove vengono realmente.
- “Non ti perdono e non ti perdonerò mai”
L’incapacità di superare un rancore personale, anche se legato a questioni di poco conto, ha a che fare con l’inflessibilità propria di chi ha una scarsa intelligenza emotiva. Per migliorare l’abilità di “lasciar andare” sarebbe bene riflettere sui vantaggi collegati al perdono (ad esempio il recupero di un’amicizia, un senso di leggerezza, eccetera).
- “Non mi importa di come ti senti”
Chi ha scarsa intelligenza emotiva fa fatica a provare empatia e di conseguenza non si fa toccare dai sentimenti degli altri. Questo è un problema perché impedisce una connessione profonda tra le persone. L’empatia è una capacità che si può acquisire facendo molta pratica e sforzandosi continuamente di mettersi nei panni degli altri.
- “Sei pazzo!”
Accusare qualcuno di essere pazzo è di solito un modo di reagire eccessivo a delle azioni o a delle parole “impattanti”. Secondo gli psicologi, chi etichetta l’altro come pazzo lo fa perché non ha interesse a capirlo, quindi questo potrebbe essere un altro segno di scarsa intelligenza emotiva. Per superare questo tipo di reazione si può lavorare sulla comunicazione assertiva, imparando a dire dei “no” calmi ma fermi quando qualcuno oltrepassa i confini.
- “I tuoi sentimenti sono assurdi”
Una persona con un’alta intelligenza emotiva sa che tutti i sentimenti sono validi allo stesso modo, anche quando sono difficili da comprendere. Chi invece ha poca intelligenza emotiva potrebbe faticare a comprendere la molteplicità delle reazioni umane ai grandi e piccoli eventi della vita. Come migliorare l’abilità di comprensione degli altri? Iniziando a convincersi che si può rispettare anche ciò che non si riesce a comprendere, sviluppando apertura, tolleranza e compassione.
L’intelligenza emotiva non è statica come quella misurata dal QI ma è dinamica: è come un muscolo che diventa più forte con l’esercizio. Se qualcuna delle frasi che abbiamo riportato ti capita frequentemente in bocca o nei pensieri, non devi preoccuparti: con un pizzico d’impegno potrai migliorare la tua intelligenza emotiva e con essa le tue abilità sociali.