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Festa della mamma 2023: origini e storia della festa
La festa della mamma sembra un’idea moderna, invece ha radici molto antiche, legate ai riti della fertilità. La festa moderna, quella che conosciamo oggi, ha origine nel ‘600 inglese.

Oggi è la festa della mamma 2023! La data ha colto alla sprovvista qualcuno, convinto che si festeggiasse l’8 maggio come l’anno scorso. In realtà la festa della mamma non ha una data fissa: anche se la ricorrenza si è celebrata l’8 maggio quando è stata introdotta in Italia negli anni ‘50, oggi si preferisce allinearsi al calendario americano e celebrarla la seconda domenica di maggio, che quest’anno cade il 14. Questo spostamento nelle date è reso possibile dal fatto che, a differenza della festa del papà che è collegata alla celebrazione di San Giuseppe, quella della mamma non è legata a nessuna santa cristiano. Maggio è da sempre, per i cattolici, il mese dedicato alla Madonna, e forse questo ha influito sulla scelta di collocare la festa della mamma in questo mese, ma non sulla scelta della data.

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La festa della mamma moderna ha origini piuttosto recenti, dopo la seconda guerra mondiale. Ma in realtà la figura materna era al centro di giornate celebrative fin dalla più remota antichità. Come figura feconda, in grado di dare la vita, la madre era celebrata con rituali variegati e complessi fin dalla preistoria. Nell’età classica, i greci onoravano l’atavica dea Rea, sposa di Crono e madre di Zeus, una dea della “prima generazione” che era investita di una forza potente e primordiale. I romani erano molto devoti a Cibele, una dea di origine mediorientale che somigliava alle antiche “madri-terra”.

Nel Medioevo questa celebrazione della maternità come forza primordiale e vivificatrice sembra trasformarsi in qualcosa di più etereo, ma non facciamoci ingannare dalle apparenze: è in questo periodo che i ritratti di madri (Madonne) col bambino vengono prodotti a centinaia di migliaia e sono presenti ovunque. Nel Medioevo donna era veramente un sinonimo di madre, in quanto la qualità più esaltata del genere femminile era appunto il potere di dare la vita.

In Inghilterra nel ‘600 esisteva una “domenica della mamma” che era molto più simile al concetto moderno di festa della mamma: in questo giorno i figli che vivevano lontani dalla famiglia di origine tornavano a casa per portare dei piccoli doni (solitamente fiori) alle loro genitrici. Il primo Mother’s day moderno fu celebrato tuttavia negli USA nel 1908, quando l’attivista Anna Marie Jarvis ispirò le prime celebrazioni nel Massachussets e scelse il garofano come fiore-simbolo della giornata. La ricorrenza fu resa ufficiale dal presidente Wilson e stabilita definitivamente nella seconda domenica di maggio.

Durante il periodo fascista in Italia esisteva una sorta di festa della mamma: cadeva il 24 dicembre ed era chiamata "Giornata nazionale della Madre e del Fanciullo". Il regime aveva istituito questa festa per uno scopo preciso, quello di incentivare la fertilità delle famiglie. Alle madri particolarmente “prolifiche” venivano in questa occasione assegnati dei premi. Questo approccio alla festa della mamma è andato a decadere dopo la fine del regime: oggi in anche in Italia prevale l’idea di fare un omaggio a chi ha dato la vita e non tanto quella di incentivare possibili future madri a procreare.

Non dimentichiamo infine il lato commerciale della festa della mamma, quello che oggi sembra prevalere su ogni altro aspetto. Molti, in questa giornata, scelgono di fare regali più o meno elaborati alle loro mamme: ma è più che sufficiente un regalo che si riallacci alla tradizione antica, ossia un fiore corredato da un bigliettino di auguri sentiti e sinceri.



 Commenti (1)
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  1. marina_russia, Volgograd (Volgogradskaya Oblast)
    le mie sincere congratulazioni a tutte le mamme🌹🌹🌹🌹🌹


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