Si sente molto parlare di personalità narcisistica, ma pochi sanno che esistono anche gli ecoisti, persone dotate di un carattere totalmente contrario. Vediamo chi sono e come si riconoscono.
Secondo lo psicologo americano di fama mondiale C.Malkin, il narcisismo non è un mondo conchiuso e perfetto, non è un tipo di personalità riconoscibile in pochi e ristretti casi: è, invece, uno spettro, un continuum all'interno del quale ogni persona trova la propria collocazione. Malkin infatti, piuttosto che di personalità narcisiste o non narcisiste, preferisce parlare di singoli esseri umani che posseggono in quantità più o meno elevata le caratteristiche tipiche del Narciso.
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Ma i termini esistono per un motivo, ci aiutano infatti ad afferrare i concetti e a sistematizzarli: allora, se il narcisismo "puro" sta da un capo di un'ideale linea, cosa c'è dalla parte opposta? C'è l'ecoismo!
La personalità ecoista odia stare al centro dell'attenzione, detesta sentirsi lodare e trascorre la maggior parte del tempo a preoccuparsi di come soddisfare le aspettative altrui. Per questo sembra provenire da tutt'altro universo rispetto a quello in cui vive il Narciso. L'ecoista si percepisce generalmente come una persona dotata di poco valore e trova nel suo esagerato altruismo l'unico modo per sentirsi degno di esistere.
Da dove deriva il termine ecoista? Lo spunto proviene dalla mitologia greca e, in particolare, dallo stesso mito di Narciso. La leggenda, infatti, narra che una giovane di nome Eco spasimasse d'amore per il bellissimo giovane innamorato solo di se stesso. Eco, pronta a sacrificarsi per colui che non la degnò mai di uno sguardo, distrutta dal dolore per il suo rifiuto e poi per la sua morte, finì per consumare nell'amore il suo stesso corpo.
Gli ecoisti diventano tali in virtù di un preciso background familiare. Normalmente sono figli di genitori narcisisti e sono spesso cresciuti nel ruolo di capri espiatori della propria famiglia. I genitori degli ecoisti sono spesso figure manipolatore, capaci di instillare nei figli profondi sensi di inadeguatezza e di colpa. Un altro ruolo familiare che molti ecoisti condividono è quello del fratello o della sorella timido e dimesso, messo costantemente a confronto con un altro "preferito" e iper-coccolato.
In generale le persone ecoiste sono a disagio nei confronti dei propri bisogni: faticano a riconoscerli e ad accettarli e antepongono la soddisfazione altrui alla propria, in un modo a volte anche apertamente autolesionista.
Per questo l'ecoismo, a livelli estremi, può produrre un grande disagio in chi lo possiede rendendogli difficile una vita armoniosa e serena. Gli ecoisti sono le vittime perfette dei narcisisti e sono talmente abituati a essere poco considerati, umiliati, abbandonati, da provarne quasi piacere.
L'ecoismo non è un disordine mentale, non è una sindrome o una malattia, ma se lo riconosciamo in noi stessi o negli altri è importante fare attenzione. Un livello di autostima molto basso impatta in modo estremamente negativo sulla qualità della vita. Coinvolgere una personalità ecoista in un percorso di riconciliazione con i propri bisogni, provvedendo ad "aiutare" la sua autostima a crescere, è quantomai necessario.