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Amore non corrisposto: come superarlo con l'aiuto della psicologia
Superare un amore non ricambiato può essere difficile, ma è assolutamente possibile. Ecco cosa ci suggerisce la psicologia.

L’esperienza dell’innamoramento può essere magica. Gli ormoni che si muovono all’interno del nostro corpo danno luogo a un mix di sensazioni incredibili, dall’euforia alle proverbiali farfalle nello stomaco; il mondo sembra colorato di rosa e ci sentiamo felici senza nemmeno sapere perché. Ma esiste un lato oscuro dell’amore, che si palesa non appena ci rendiamo conto che l’oggetto dei nostri sentimenti non ci ricambia. Allora è facile precipitare dalla gioia alla disperazione.

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Di chi ci siamo innamorati? Di un amico che non ricambia il nostro desiderio, di un collega di lavoro, di un ex, di uno sconosciuto. Non importa quanto conosciamo la persona: siamo comunque inseriti in un meccanismo di forte idealizzazione dell’altro, con la conseguenza che troviamo solo lui/lei desiderabile nel mondo e lo/la riteniamo perfetto/a e infallibile. Il suo rifiuto ci sembra una negazione della vita stessa e soffriamo come non abbiamo mai sofferto.

L’amore non corrisposto ha prodotto nei secoli geniali opere artistiche e letterarie, ma nella realtà è un peso terribile di cui vorremmo solo poterci liberare.

Il dolore che si prova per un amore non corrisposto è tanto cocente perché si lega al concetto di rifiuto, il quale può generare una risposta disadattiva che si traduce nel vivere un “amore di fantasia”, completamente slegato dalla realtà. Ci possiamo convincere che in realtà il nostro amato potrà cambiare idea, o che segretamente ci ricambia ma non può esporsi. Così pensando non facciamo altro che prolungare il nostro soffrire, impedendoci di andare avanti. L’amore non corrisposto può trasformarsi facilmente in ossessione e può precipitare chi lo vive in un loop dannoso che può portare a fenomeni di ansia e depressione.

Ma come si può affrontare e superare questa triste situazione in modo sano e costruttivo? Ecco cosa ci insegna la psicologia:

  1. Accettare la realtà

Il primo passo fondamentale è accettare che l’altra persona non ricambia i nostri sentimenti. Questo può sembrare banale, ma molti si aggrappano alla speranza o interpretano segnali ambigui pur di non arrendersi. La psicologia cognitiva suggerisce che rimanere bloccati in aspettative irrealistiche alimenta solo la sofferenza.

  1. Legittimare il dolore

Non c'è nulla di sbagliato nel soffrire per un amore non ricambiato. Spesso le persone si colpevolizzano (“non dovrei sentirmi così”), ma questo rallenta il processo di guarigione. La psicologia dell’emozione sottolinea l’importanza di validare il proprio stato emotivo, senza giudicarsi.

  1. Interrompere il rinforzo emotivo

Uno degli errori più frequenti è continuare a cercare il contatto con la persona amata, anche indirettamente (controllare i social, parlare di lei/lui, cercare occasioni per incontrarla). Questo comportamento agisce come un “rinforzo intermittente”, mantenendo viva l’illusione e alimentando l’attaccamento.

  1. Aumentare l’autostima

Il rifiuto può far emergere insicurezze profonde (“non sono abbastanza”, “nessuno mi amerà mai”). La psicologia umanistica invita a ritrovare il proprio valore al di là dell’approvazione esterna. Coltivare l’autostima è essenziale per superare il rifiuto senza crollare.

  1. Dare significato all’esperienza

L’amore non corrisposto può insegnare molto su di noi: cosa cerchiamo negli altri, cosa ci manca dentro, quali dinamiche emotive tendiamo a ripetere. La psicoterapia aiuta a trasformare il dolore in consapevolezza, evitando che situazioni simili si ripetano.

  1. Aprirsi al nuovo

Infine, anche se può sembrare prematuro, riprendere contatto con la vita e con nuove persone è un modo per ridare spazio all’energia emotiva bloccata. Non si tratta di sostituire qualcuno, ma di permettere a noi stessi di vivere pienamente.

Superare un amore non corrisposto significa cominciare a capire che, se qualcosa è andato storto, il problema è nell’incontro, non in noi. Non siamo “storti”, “rotti”, “difettosi” perché qualcuno non ci ama, anzi, meritiamo di conoscere persone che siano disposte realmente a percorrere un pezzo della loro strada insieme a noi. Un amore non corrisposto non è la fine: è un’esperienza che può indurci a riflettere su quanto realmente siamo in grado di amare. Tutto questo lo potremo portare in relazioni che saranno finalmente ricambiate.



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