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La “relazione cerotto” può essere la soluzione dopo la fine di una storia d'amore importante?
Alcune relazioni nascono con il preciso scopo di guarire l’anima dalle ferite di un rapporto precedente. Come far sì che funzionino?

La fine di una storia d’amore importante è sempre un grande dolore. E come le ferite si coprono con un cerotto, così l’anima sanguinante si affida spesso a una nuova relazione per guarire. Secondo le statistiche, il 60% delle persone che ha subito una rottura particolarmente dolorosa inizia una nuova relazione nel giro di sei mesi. Queste “relazioni cerotto” sono spesso transitorie e servono soprattutto ad aiutare chi ha perso un amore importante a distaccarsi gradualmente dal ricordo doloroso. Ma si tratta di rapporti sani? Secondo la psicologia, sì.

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Il parere dello psicologo Christian Richomme è che le “relazioni cerotto” possano svolgere un ruolo cruciale nel processo di guarigione. Offrono infatti uno spazio protetto entro il quale è possibile analizzare il proprio trauma con un maggiore senso di distacco, cosa che è fondamentale per ricostruire la propria identità emotiva.

Le brevi esperienze amorose che si vivono dopo una rottura importante sono spesso considerate superficiali. Eppure il fatto che una relazione sia breve non implica necessariamente questo. Quantomeno, i processi interiori che avvengono durante il periodo di transizione sono molto profondi e importanti. Una “relazione cerotto” consente di rialzarsi, ritrovarsi, aumentare l’autostima, migliorare il benessere emotivo. Anche se la ferita della rottura è ancora fresca, il piacere di ritrovarsi connessi con un nuovo partner permette di ritrovare la leggerezza perduta, donando attimi di sollievo e, perché no?, di gioia ed entusiasmo.

La relazione cerotto, per essere davvero curativa, va però vissuta nel modo giusto. Ecco tre consigli:

  1. Rendi la relazione un’occasione di scoperta di te stesso

Non prendere la relazione di transizione come un semplice “chiodo scaccia chiodo” ma datti l’opportunità di renderla una chiave per conoscerti meglio. Prendi, insomma, questa relazione come un’occasione di esplorare nuovi comportamenti, renderti conto di nuovi bisogni, riscoprire la tua identità al di là della dimensione di coppia.

  1. Non ripetere gli schemi del passato

L’errore comune è trattare le “relazioni cerotto” come una prosecuzione del rapporto appena finito. Sforzati invece di provare nuove strade, con un approccio più consapevole. Chiediti cosa è andato storto nella relazione precedente e inizia a testare dinamiche diverse, per prepararti a una nuova relazione importante con un bagaglio di strumenti in più.

  1. Capisci quando la relazione ha raggiunto il suo scopo

Le “relazioni cerotto” nascono tra persone non necessariamente compatibili e per questo hanno un tempo limitato. È sempre necessario chiedersi quando la relazione ha raggiunto il suo scopo di guarigione e lasciarla andare al momento giusto, con garbo e delicatezza. È bene evitare di rimanere aggrappati a questo tipo di rapporti solo per paura del futuro.



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