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Disabilità nascoste e i fiori di girasole: come gli aeroporti supportano i viaggiatori
Molti aeroporti distribuiscono gratuitamente ai viaggiatori con disabilità invisibili un cordoncino colorato che consente di ottenere un supporto speciale.

Non tutte le disabilità sono visibili. La nostra idea di disabilità è spesso legata alle persone che si muovono in carrozzina, e in effetti il simbolo internazionale della disabilità è proprio la stilizzazione di una persona in carrozzina. Ma solo una piccola parte dei disabili si muove utilizzando degli ausili, mentre gran parte di loro è “invisibile”. Parliamo di persone che non sentono, ad esempio, oppure di chi soffre di malattie gravi ma non individuabili a occhio nudo, o ancora delle persone autistiche o di quelle che soffrono di patologie mentali.

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Tutte queste persone possono avere bisogno di attenzioni speciali quando si trovano in viaggio ed è proprio per questo che nel 2016 nasce il cordoncino coi girasoli, un gadget indossabile che consente agli operatori aeroportuali di individuare le persone con disabilità nascoste. Il primo aeroporto a introdurre questa misura è stato quello di Gatwick a Londra, e non a caso si tratta di uno scalo che ambisce ad essere il più inclusivo d’Europa. Pian piano il cordoncino coi girasoli è stato introdotto anche in altri aeroporti, come il veneziano Marco Polo.

A cosa dà accesso il cordoncino col girasole? Un esempio può essere l’imbarco prioritario, ma anche semplicemente una forma di attenzione e pazienza in più da parte del personale.

Con il tempo il cordoncino col girasole è entrato nella consuetudine, soprattutto all’estero, e può venire utilizzato nei musei, nelle stazioni dei treni o in qualsiasi altro luogo in abbinamento alla disability card. Si tratta di un modo discreto di far conoscere il proprio stato di disabilità, senza dover presentare fogli e fogli di documentazione sanitaria e senza dover parlare.

A chi si chiede se il cordoncino sia stigmatizzante potremmo rispondere di no, perché la scelta di indossarlo è totalmente volontaria. A chi, ancora, si chiede se non basti la disability card si potrebbe obiettare che questa contiene dati sensibili che si potrebbe non voler mostrare. E poi il cordoncino, a differenza della card, è immediatamente visibile e consente di riconoscere subito la persona disabile senza doverla mettere in imbarazzo chiedendole di provare la sua condizione.

Il cordoncino coi girasoli può essere richiesto all’interno degli aeroporti in aree dedicate. Vi invitiamo, se ne avete bisogno, a consultare il sito dell’aeroporto per verificare dove e come ottenere il vostro cordoncino. Grazie a questo piccolo segno, i viaggi possono essere più piacevoli per tutti.



 Commenti (1)
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  1. shanty2001, Taranto (Puglia)
    Credo che sia un ottimo modo, discreto e funzionale molta gente non lo sa io per prima non lo sapevo pur lavorando nell'ambito della disabilità


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