Come si compensa la mancanza di motivazione? Con un po’ di furbizia e le giuste strategie.
Non sempre studiare è qualcosa di appassionante: la materia può essere noiosa, il carico di lavoro sproporzionato… e la motivazione langue.
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In questo articolo non parleremo tanto di come trovare la motivazione (cosa a volte impossibile) ma di come è possibile compensarla attraverso un’ottima organizzazione. Se è vero che imparare una materia che non appassiona è molto più difficile, è proprio attraverso il metodo che è possibile superare l’ostacolo e ottenere buoni voti. Esistono inoltre alcuni trucchi psicologici che possono rendere l’esperienza di studio più proficua e piacevole: andiamo a scoprirli.
- Riordina lo spazio in cui studi
Secondo il Princeton University Neuroscience Institute, il nostro cervello gode nello stare in un ambiente ordinato. Sembra che quando si è immersi in uno spazio organizzato la produttività aumenti. Ecco che è una buona idea, e non qualcosa di poco conto, riordinare la scrivania prima di mettersi a studiare.
- Ricorda a te stesso perché studi
Secondo Fuschia Sirois della Bishop’s University in Canada, per eccellere in un compito è sempre bene trovarvi un significato personale. Magari non sei motivato a studiare proprio quella materia che hai di fronte, ma ricorda a te stesso perché desideri finire l’università (o qualsiasi sia il tuo fine).
Una buona organizzazione è fondamentale per ovviare alla mancanza di motivazione. Suddividi il tuo macro obiettivo (conoscere il materiale d’esame) in micro obiettivi (conoscere il primo capitolo la prima settimana, il secondo la seconda e così via). Questo ti aiuterà a gestire meglio il carico di lavoro.
- Inizia con gli argomenti più facili da studiare
Secondo Kearns e Gardiner, l’azione genera motivazione, la quale a sua volta genera altra azione. Se senti di sapere bene qualcosa, diventerai più motivato e sarai spinto a studiare il resto con più profitto. Per questo iniziare dalle nozioni semplici può essere una buona idea.
- Impara le tecniche di studio
Metodi come la tecnica del pomodoro, che consiste nello studiare in blocchi da 25 minuti intervallati da brevi pause, consentono di imparare in modo efficiente eludendo la mancanza di motivazione. Informati anche su metodi più specifici, come l’SQ3R e il SOAR.
La mancanza di motivazione nello studio si cura… motivandosi con qualcos’altro! Datti dei premi ogni volta che finisci un capitolo e vedrai che ti verrà voglia di arrivare fino in fondo. Esempi di premio possono essere uno snack, una camminata o la puntata di una serie TV.
Chi studia senza motivazione si fa distrarre più facilmente. Ecco perché quando studi dovresti lasciar perdere il cellulare, collocandolo in un’altra stanza o silenziandolo. Concederti qualche minuto di navigazione online può essere una forma di ricompensa per aver imparato un capitolo del tuo libro.
- Studia con gli amici o con un tutor
Entrare a far parte di un gruppo coeso e orientato al risultato può essere l’antidoto per la mancanza di motivazione. La compagnia può rendere lo studio più piacevole e proficuo. Anche avere a che fare con un tutor riduce la possibilità di distrarti e ti rende più efficiente.
- Aiutati con video e podcast
Se sono disponibili risorse online che trattano l’argomento dei tuoi studi, può essere utile consultarle. Questo renderà il processo di apprendimento più piacevole e ti aiuterà a semplificare l’acquisizione delle informazioni.
Iniziare a studiare sempre alla stessa ora, per almeno 5 giorni alla settimana, crea una routine che rende più facile eseguire i tuoi compiti anche quando non ne hai voglia. Il potere dell’abitudine è molto forte e sfruttarlo a tuo vantaggio ti permetterà di ottenere i risultati che desideri.