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Come capire se state vivendo una relazione immatura
La presenza di una persona molto immatura all’interno della coppia può minare la stabilità di una relazione: ecco i segnali.

Si parla spesso del problema delle relazioni tossiche, ma di raro si affronta il tema della maturità in una coppia. Eppure i rapporti immaturi possono essere anch’essi pericolosi, in quanto si creano equilibri disfunzionali che possono portare alla rottura.

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Partiamo col definire che cos’è una relazione immatura: si tratta di un rapporto nel quale uno dei due partner non ha lo stesso grado di maturità emotiva dell’altro. Anche se un dislivello del genere è normale in tutti i legami, è quando diventa esagerato che si crea il problema. Quando la “forbice” è troppo ampia non bastano più l’ascolto e l’intimità di coppia a compensarla.

Forse con queste poche parole vi è già venuto in mente qualche rapporto del vostro passato nel quale vi siete trovati alle prese con l’immaturità del partner. Se invece non avete ben chiaro quali possono essere i segnali di pericolo, siamo qui per suggerirli.

La presenza di una scarsa maturità emotiva nel partner si evince dal suo comportamento nella quotidianità. Un esempio lampante è la gestione del denaro: se non si interessa minimamente dei problemi finanziari, non tiene conto delle spese e dei guadagni e spende di più di quanto si può permettere, è probabilmente un immaturo.

Lo stesso si può scoprire osservando il rapporto che il partner ha coi suoi genitori: se questi sono eccessivamente presenti, fino a interferire con la vita di coppia, allora il cordone ombelicale non è stato tagliato e la persona si manifesta come emotivamente immatura.

Un altro aspetto fondamentale della maturità emotiva è il riconoscimento e la gestione delle emozioni. Se il partner sembra non essere consapevole di ciò che prova e non lo sa comunicare, è probabile che non abbia gli strumenti necessari per processare il suo vissuto. Anche la condivisione del proprio pensiero è fondamentale per costruire una relazione matura, perché presuppone la capacità di accettare l’altro e il suo punto di vista insieme alla capacità di farsi capire. Chi non è in grado di esprimere le proprie opinioni in maniera chiara e rispettosa non è una persona matura.

Da questo discende la brutta abitudine a voler avere ragione per forza, un altro segno di immaturità emotiva. La capacità di ammettere di avere torto e fare un passo indietro è caratteristica di chi ha acquisito consapevolezza e saggezza, mentre voler sempre avere l’ultima parola è un comportamento caratteristico dell’infanzia.

Infine, un segno di maturità è la capacità di prendersi cura di sé in modo equilibrato. Chi eccede è una persona dalle tendenze egocentriche e non dimostra maturità, ma anche chi è troppo trasandato si trova intrappolato in un’eterna adolescenza nella quale non è più chiaro a chi si rivolga la ribellione. Tutti possiamo essere un po’ più orientati verso l’uno o l’altro estremo, ma è l’eccesso che dovrebbe far rizzare le orecchie.

Purtroppo non c’è molto che si possa fare per salvare una relazione dall’immaturità. La crescita personale può avvenire nell’ambito della coppia (merito dell’effetto Michelangelo di cui abbiamo parlato in passato) ma è sempre una scelta personale che non può essere imposta. Quello che si può fare come partner è portare l’altro a prendere coscienza dei suoi comportamenti infantili, per favorire la sua presa di coscienza. Quando però la situazione è troppo pesante, meglio chiudere la relazione.



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