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Convivere con una persona alessitimica
Convivere con una persona che non sa riconoscere ed esprimere le emozioni può non essere facile.

L'alessitimia è una condizione psicologica caratterizzata dalla difficoltà di riconoscere, esprimere e descrivere le proprie emozioni e quelle altrui. Il termine deriva dal greco a- (privativo), lexis (parola) e thymos (emozione), e significa letteralmente "mancanza di parole per le emozioni".

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Chi è alessitimico tende a:

  • Sperimentare difficoltà nell’identificare e descrivere le proprie emozioni.
  • Mostrare una scarsa capacità di empatia.
  • Presentare un pensiero orientato ai fatti, con poco spazio per la fantasia o l'introspezione.
  • Manifestare una ridotta espressione emotiva nel linguaggio verbale e non verbale.

Si stima che circa il 15% della popolazione sia alessitimico, ma bisogna precisare che parliamo di un tratto di personalità e non di una malattia: moltissimi alessitimici sono in salute dal punto di vista psicologico. Nonostante questo, convivere con loro può essere difficile.

Intrattenere una relazione romantica con qualcuno che non esprime mai dei sentimenti può essere frustrante! Ma è bene sapere che gli alessitimici, nonostante non sappiano riconoscere ed esprimere le emozioni, le provano comunque. Ciò contraddice il pensiero comune secondo il quale gli alessitimici non sono capaci di innamorarsi.

Per convivere serenamente è necessario trovare altri canali per l’espressione dei sentimenti, aggirando lo scoglio delle parole. Per esempio, si può fare più attenzione al linguaggio non verbale, oppure usare dei media appositi: molti alessitimici affidano alla scrittura ciò che non riescono a verbalizzare.

Collin Hesse, docente di comunicazione all’Università del Missouri, dopo svariate ricerche ha concluso che il miglior modo di entrare in contatto con un alessitimico è quello fisico: baci, abbracci e coccole dovrebbero essere il canale comunicativo quotidiano per la coppia. Affidarsi a questo tipo di interazione, che salta completamente la componente verbale ed enfatizza i pensieri più immediati e sinceri, può essere una buona scelta per non perdere il senso di intimità. È proprio l’intimità che va mantenuta quando si ha a che fare con un alessitimico, che non sapendosi esprimere tende naturalmente alla distanza comunicativa.

Molte persone, nonostante quello che abbiamo detto, trovano sfiancante convivere con qualcuno che sembra prendere sempre e non dare mai dal punto di vista emotivo. Tra l’altro il fatto che l’alessitimia non sia una malattia implica il fatto che non si possa guarire, quindi che non si possa cambiare più di tanto. La terapia di coppia, per chi davvero ha a cuore la relazione, può dare dei buoni risultati, ma a volte l’unica cosa da fare è rendersi conto che la relazione non può continuare e porle fine.



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