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Una relazione a tre: quando la coppia diventa una triade
La triade è una relazione poliamorosa, ossia un rapporto non monogamo ma a tre, in cui i partner hanno più legami affettivi e sessuali. Tutto però avviene consensualmente, nell’armonia e nel rispetto reciproco.

La relazione a tre non può definirsi una “relazione aperta”, nel senso che le persone in esse coinvolte non si guardano intorno: non escono con altre persone all’infuori di loro ma, anziché in due, sono in tre e le regole sono le stesse di una coppia tradizionale: amore prima di tutto, fiducia e fedeltà. Significa che funzionano con dinamiche identiche a quelle monogame, solo al plurale, nelle quali i partner hanno più rapporti affettivi e sessuali in contemporanea. La cosa insolita è che tutto avviene in totale accordo, nell'armonia e nel rispetto reciproco.

La triade amorosa è completamente diversa sia dal libertinaggio, che sottintende un lasciarsi andare liberamente ai soli piaceri sessuali, che dalla poligamia, dove solo l'uomo o la donna possono avere più mogli o mariti. La poligamia, in particolare, è sempre stata tollerata nel corso della storia. La monogamia, infatti, non sarebbe altro che un'imposizione culturale tramandata di generazione in generazione con l'obiettivo di garantire ai figli la paternità, modificando così il concetto di famiglia. Il poliamore, dunque, non sarebbe un rapporto assurdo ed estremo, in verità è assolutamente naturale, visto che l'essere umano per sua natura non è monogamo.

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Quali sono le caratteristiche del poliamore?

Con il termine “poliamore” si indica una posizione filosofica che ammette la possibilità che una persona abbia più relazioni intime contemporaneamente, nel pieno consenso di tutti i partner coinvolti, in opposizione al postulato della monogamia sociale come norma necessaria. E' la capacità di provare sentimenti per più persone nello stesso momento con comprensione, empatia e gentilezza. All'interno di una dinamica simile non esistono differenze che riguardano il genere o l'orientamento sessuale, semplicemente ci si sente liberi di condividere l'esperienza dell'amore superando le imposizioni sociali che considerano la monogamia l'unica scelta "accettabile". Se fino a qualche tempo fa il poliamore era solo una sottocultura anticonformista, oggi i Millenials hanno contribuito a renderla una forma di fluidità relazionale sostenendo, con fermezza, che la vera natura dell'uomo non è quella monogama.

Esistono diversi tipi di relazione poliamorosa e variano a seconda delle esigenze dei partner coinvolti e sono:

La triade – La triade è una relazione poliamorosa paritaria tra tre persone, nella quale i membri sono in equilibrio, nessuno di loro è subordinato o sottomesso. Questo tipo di rapporto sottintende dunque che il coinvolgimento sentimentale e l'attrazione siano reciproche tra le tre diverse parti.

La relazione a T: In questo tipo di rapporto c'è una relazione primaria, dunque una coppia che ha un legame forte, e un partner secondario che la frequenta.

Relazione a V: La relazione a V sottintende la presenza di tre parti, delle quali solo una è il "punto di contatto" che unisce le altre due. Tra queste ultime non c'è attrazione o coinvolgimento emotivo.

Il poliamore ha delle caratteristiche ben precise e non significa affatto tradire senza sentirsi in colpa. In rapporti come questi esiste, infatti, un'etica dettagliata, le parti coinvolte devono essere al corrente di tutto quello che accade e approvare la scelta. Non sono accettate, dunque, le scappatelle segrete che sono alla base di un normale tradimento. Anche in una relazione a tre esiste l'infedeltà e si verifica quando i partner appartenenti allo stesso gruppo hanno rapporti affettivi e sessuali al di fuori di quest'ultimo. La polifedeltà o poliesclusività fa dunque riferimento all'onestà e al consenso tra le diverse parti.

A dispetto di quanto si potrebbe pensare, la gelosia non è un inconveniente che si verifica solo nelle relazioni monogame, esiste anche nella triade ed è ugualmente forte e incontrollabile. Si manifesta quando uno dei partner del gruppo non è fedele a quest'ultimo. Il più delle volte, però, la si riesce a gestire poiché i poliamorosi, con questo genere di rapporto, imparano a controllare le emozioni e a cooperare, comunicando ai partner le loro emozioni e le loro possibili sofferenze.

Prima di lanciarsi in una relazione poliamorosa, credendo che si tratti di un vero e proprio "paradiso" in fatto di libertà, bisogna chiedersi se si è realmente pronti a portare avanti un rapporto simile. Essendo sempre stati abituati alla monogamia, tendiamo a giudicare come negativo tutto ciò che si distacca dall'amore "tradizionale". Per capire se si è all'altezza di un rapporto affettivo e sessuale che va al di là della coppia, è necessario innanzitutto superare l'iniziale gelosia, non avendo paura di comunicare con il partner, e successivamente ampliare la propria idea di fiducia. Le uniche regole da rispettare sono fare tutto alla luce del sole ed essere onesti, solo in questo modo si eviterà di farsi del male e si potrà essere realmente felici.

Il triangolo amoroso non è assolutamente facile da gestire. Pertanto, occorre essere a conoscenza di qualche consiglio utile per coordinare al meglio questa complicata situazione.

Innanzitutto, quando si ha un partner, bisogna considerare degli aspetti ben precisi come la gelosia, i limiti e la sicurezza. Un triangolo amoroso non è di certo per tutti, ma se si tratta di qualcosa che si desidera provare come molti aspetti della vita, ci sono delle regole da seguire.

In realtà le nozioni di base sono piuttosto semplici. In primis, bisogna trasmettere sicurezza e assicurarsi che il partner si senta a proprio agio con tale situazione. In questo modo divertirsi sarà molto più semplice.

Il primo passo in un rapporto a tre è proprio quello di trovare le tre persone giuste da coinvolgere. Ad esempio, è possibile chiedere ad un amico fidato se è disposto a lanciarsi in questa situazione.

In tale ambito, infatti, è molto importante che le persone coinvolte siano sicure al 100%. Pertanto, se si avverte insicurezza o mancanza di volontà nel provare questa nuova esperienza è preferibile lasciar perdere, poiché bisogna essere consapevoli di oltrepassare i limiti del rispetto di una tradizionale relazione amorosa. Ciò significa precisamente che il triangolo amoroso debba essere composto da individui che hanno piena fiducia l’uno nell’altro, in modo tale che nessuno dei tre si senta trascurato. Gli esperti spiegano appunto che questa è una vera e propria regola d’oro del rapporto a tre.

Ciò significa che se uno dei tre vuole andarci piano all’interno del triangolo amoroso e non si sente ancora pronto a correre troppo, tale limite dev’essere rispettato. Il consiglio quindi è quello di impostare sin dall’inizio delle regole chiare e condivise, al fine di avere un quadro chiaro della situazione.

Ulteriori norme includono che l’uomo utilizzi il preservativo, nel momento in cui dovesse avere un rapporto sessuale con l’altra donna del triangolo amoroso e, soprattutto, qualora decidiate di condurre un ménage a tre, ricordate che bisogna fare attenzione a non diventarne dipendenti, evitando di farsi prendere troppo da emozioni e sentimenti.



 Commenti (4)
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  1. audax, Catania (Sicilia)
    Gestire un normale rapporto a due è difficile, figuriamoci a tre.
  2. narnia23, Chieti Stazione (Abruzzo)
    già che ci siamo possiamo fare a quattro, cè pure la canzone; ma non mi piace il testo, perchè come diceva totò, io sono tutto di un pezzo, ciò sono solamente un io non schizoide e non voglio esserlo, e pertanto riesco a completarmi solo con una specifica individualità per essere uno e non trino, se muore il mio componente, rimane libero il vuoto lo spazio, ma comporta una mia trasformazione interiore nella misura in cui si crea un nuovo io con una nuova metà, Poi le tre teste, o quattro buddiste, le sei braccia, le considero malattie dell'anima, disfunzioni genetiche. La poligamia serviva per quei popoli per il quale la estensione di se stessi la consideravano principalmente meccanica, per avere quanto più figli possibili, ma oggi lo considero capriccio esistenziale. lo aborrisco completamente, come un modo per ingannare se stessi.. con ghirlande per profumare coprire il cattivo odore
  3. mauro4602, Flensburg (Schleswig-Holstein)
    Sono molto incuriosito da questa "novità" e sono convinto che può rispondere forse meglio della monogamia classica alle esigenze dei partner. La monogamia classica benché auspicata da tempo in ambiente religioso per garantire appunto la paternità dei possibili figli non risponde a pieno ai sentimenti e desideri di molte persone "moderne" che pensano di poter condividere l'amore sia in senso affettivo che sessuale con più di un partner. Ma come detto ci vuole un vero consenso, che non è quello ad esempio della poligamia. Di cui conosco famiglie praticanti.
  4. irrazionalverita, Bologna (Emilia Romagna)
    Molto interessante... Raramente si trova una così dettagliata ed analitica analisi sintetica di realtà Affettive Sentimentali Sessuali che ai giorni nostri non sono cose rare e sporadiche ma ci sono persone, uomini e donne che le praticano e vivono con una certa regolarità... Grazie ancora per la qualità della divulgazione che pubblicate in questo settore di Nirvam


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