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Finalmente la scienza ha spiegato perché tante persone credono agli UFO
Indagare sugli UFO per dimenticare i problemi: è questo il motivo per cui tante persone sono “believer”.
Dopo il celeberrimo caso di Roswell nel luglio del 1947 gli UFO, i dischi volanti, sono entrati prepotentemente nell’immaginario collettivo per restarci. L’idea che non siamo soli nell’Universo, da tanti scienziati ritenuta estremamente probabile, si è contaminata con un piano decisamente più fantastico fatto di complotti, contatti extraterrestri nascosti dalle autorità, di alieni dagli occhi grandi e da dischi volanti che sono comparsi in tanti video (falsi) i quali mostrano modellini fluttuanti, luci misteriose, negli ultimi anni veri e propri veicoli spaziali creati dalla computer grafica…
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Un mondo, quello dell’ufologia, fatto di credenze più o meno genuine che toccano livelli quasi religiosi, ma anche eccitato dalle bufale di chi è solo in cerca di soldi e notorietà. Secondo un rapporto del 2020, uno statunitense su due è un convinto “believer”. Ma esiste una spiegazione scientifica per cui così tante persone credono non nella possibile presenza di altre forme di vita nell’Universo, ma proprio negli UFO sullo stile di ET? Secondo Karen Douglas, professoressa di psicologia sociale all'Università del Kent, il prosperare di queste teorie è un riflesso del periodo di crisi in cui versiamo: l’incertezza del futuro è un terreno fertile per le teorie del complotto. Si tratterebbe di un modo con cui la mente, autoingannandosi, cerca una rassicurazione per superare le frustrazioni del presente. Può apparire paradossale che l’idea di un oscuro piano agito dal governo alle spalle dei cittadini sia un fattore rassicurante, eppure secondo gli studiosi è proprio così. Karen Douglas afferma, inoltre, che le teorie ufologiche e gli altri complottismi siano una compensazione per bisogni psicologici insoddisfatti, tra i quali anche quello della coerenza. Il nostro mondo spesso pecca proprio in questo, nella coerenza dei fatti che accadono e nelle risposte che la società umana dà loro. Molte teorie del complotto, per quanto fantasiose, presentano spesso una visione coerente del mondo, anche quando questa linearità è ottenuta con molte contorsioni logiche: ecco cosa c’è di tanto rassicurante negli UFO. I visitatori extraterrestri potrebbero essere, infine, anche la materializzazione di un sogno di fuga da una realtà percepita come opprimente: chi non è contento del mondo in cui vive spesso va in cerca di una realtà alternativa, possibile o impossibile che sia. La scienza non ha mai smesso di cercare le prove di forme di vita aliene su altri pianeti. Ricordiamo a questo proposito le sonde Voyager, lanciate nel 1977 e che si stima resteranno operative fino al 2025. Oltre a inviare sulla terra informazioni dettagliate e continue, gli apparecchi sono dotati anche di dischi d’oro che dovrebbero servire a illustrare a possibili alieni alcune informazioni essenziali sulla Terra, sugli uomini e sulla civiltà. Questi dischi contengono suoni naturali, come il fruscio del vento, ma anche umani, come i saluti in diverse lingue e brani musicali di vari generi. A un recente convegno della NASA Rebecca Orchard e Sheri Wells-Jensen, della Bowling Green State University (Ohio), hanno obiettato che i messaggi contenuti nei dischi d’oro potrebbero risultare estremamente confusi per degli alieni che ragionassero in una visione, ovviamente, non umanocentrica e che potrebbero possedere capacità sensoriali diverse dalle nostre. Il fatto è che, per ora, i dischi d’oro sono ancora al loro posto e nessun alieno è stato mai avvistato nelle vicinanze di Voyager 1 e 2. Stephen Hawking, certo dell’esistenza degli alieni “per ragioni statistiche”, affermava che il mancato contatto fosse solo un bene: la presenza di batteri sconosciuti portati dai nostri “fratelli interplanetari” potrebbe portare a una moria diffusa, simile a quella che colpì i nativi americani all’arrivo degli europei.


 Commenti (1)
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  1. cri_cri62, Udine (Friuli-Venezia Giulia)
    Ma perché in un universo che è infinito non dovrebbero esistere sistemi solari simili al nostro? Solo chi ha una idea antropocentrica può pensare il contrario... Poi il fatto di sentirsi meno soli perché altri pianeti sono abitati... mah... a me onestamente non fa né caldo né freddo. Per me siamo già un po' troppi qui...


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