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Incassare un rifiuto: come riprendersi (alla grande)
Sette passi per riprendersi dopo un rifiuto, capirlo e ricominciare a vivere.

Quella del rifiuto è una delle esperienze più dolorose: infatti quando siamo respinti sentiamo in qualche modo negato il nostro diritto all’esistenza. Pur sapendo che ci saranno altre persone che vorranno accettarci, amarci e volerci accanto a loro, essere respinti per il nostro inconscio è un po’ come essere uccisi o condannati alla morte. Questo probabilmente ha a che fare con la natura sociale degli esseri umani e con le ataviche paure correlate all’espulsione da una comunità, la quale costituiva in tempi antichi la sola e unica possibilità di sopravvivere.

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Dunque, il rifiuto è per sua natura molto doloroso. Allo stesso tempo, se parliamo d’amore, è praticamente inevitabile. Chiunque di noi nella vita sentimentale collezionerà più “no” che “sì”. Vale la pena allora di imparare come si reagisce a un rifiuto e come si riconquista la serenità perduta, magari trasformando questa complessa attivazione di risorse in uno spunto di crescita personale. 

  1. Prenditi del tempo per elaborare il rifiuto: nessuno che abbia almeno un minimo di coinvolgimento incassa un rifiuto in un secondo e torna a casa con il sorriso sulle labbra. Sii paziente e gentile con te stesso, non puoi superare un evento del genere in poco tempo. 
  1. Non prenderla sul personale: anche se è un salto mentale difficile, devi renderti conto che sei stato rifiutato non perché sei sbagliato, ma perché una certa persona era in cerca di qualcosa che non potevi offrirle. Anche tu, quando hai rifiutato delle persone, non lo hai fatto perché le reputavi di poco valore in generale, ma per motivazioni molto meno pesanti. 
  1. Valorizza le relazioni importanti che hai: concentrati sul rapporto con i tuoi amici, la tua famiglia, se vuoi anche con il tuo cane! Renditi conto che sei stato rifiutato, diciamo pure abbandonato, ma non per questo sei completamente solo al mondo. 
  1. Dedicati ad attività che non hanno a che fare con l’amore: lascia perdere il concetto di “chiodo scaccia chiodo”, è notorio che non funziona. Tieniti invece occupato con attività che non abbiano niente a che fare con l’amore. Uscite con gli amici, vacanze con la famiglia, hobby… tutto fa brodo. 
  1. Rivaluta l’idea del rifiuto: più acquisisci la possibilità di un rifiuto come naturale, più ti renderai conto che anche tu hai il diritto e il potere di dire di no. I rapporti non sono mai scelte obbligate e la possibilità di dire no da più valore al “sì” che qualche volta arriva. 
  1. Indaga te stesso: Una volta che il rifiuto è stato metabolizzato e cessa la fase del dolore acuto, si può aprire un momento di riflessione in cui indagare più a fondo chi sei e cosa puoi migliorare nel modo in cui cerchi dei partner o ti interfacci con loro. 
  1. Ricomincia a vivere (come ti va): Che tu voglia o meno riaprirti alle conquiste, riponi ciò che ti è successo in un angolino della tua mente e vai avanti. Ricorda: nessuno può decidere quale direzione dovrà avere la tua vita. Nessun rifiuto, per quanto pesante, deve rubare le tue energie e spegnere i tuoi sogni.


 Commenti (1)
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  1. takeiteasyx, Milano (Lombardia)
    Morto un papa se fa un altro


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