Paura, impazienza, tristezza, frustrazione… sono emozioni normali quando si incontra una persona nuova dopo una rottura pesante. Accettare che sia normale portarsi dietro ancora un po’ di negatività dal passato ma fare di tutto per combatterla è la strada giusta.
Abbiamo parlato molto spesso del percorso necessario per superare una rottura e riaprirsi al mondo. Vogliamo approfondire il tema scandagliando le emozioni più tipiche che si provano incontrando persone nuove dopo una rottura particolarmente dolorosa. Infatti, spesso si pensa che la reazione a un nuovo incontro dopo un periodo così lungo di tristezza e isolamento debba per forza essere di entusiasmo o sollievo. Certamente è così in astratto, ma a volte è necessario ancora un po’ di tempo perché gli effetti benefici della nuova conoscenza si sentano. Le prime emozioni, in altre parole, potrebbero essere ancora negative.
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In particolare, durante i primi incontri dopo una rottura, si potrebbero avvertire emozioni come:
- Senso di insoddisfazione
- Tristezza
- Frustrazione
- Impazienza
- Paura
Sapere che è possibile e legittimo provare emozioni negative nel momento in cui si incontra una persona nuova è molto importante, perché aiuta a frenare l’ansia. Infatti, credere che una volta conosciuto qualcuno di interessante ci si riprenderà all’istante dal proprio dolore è piuttosto irrealistico. Se la rottura subita è davvero pesante, è possibile restare a lungo in una “fase di transizione” durante la quale i sensi sono ancora in allerta e si innalzano ostacoli mentali per proteggersi. Non c’è niente di male e non significa necessariamente che la persona appena conosciuta sia “sbagliata”, o che il periodo di guarigione non sia davvero terminato, anzi.
Per ridurre il rischio di sperimentare emozioni negative nei primi incontri post-rottura è particolarmente importante lavorare sull’ansia e sull’insicurezza, e poi evitare il più possibile di lasciare andare la fantasia a briglia sciolta alimentando aspettative irrealistiche. Infatti, dopo un amore finito male, è normale sognare un nuovo incontro “perfetto”, “curativo”, che possa ribaltare completamente il passato e sia superiore in ogni aspetto a ciò che si è già sperimentato. Ma cercare il principe azzurro e dannarsi se non lo si trova è controproducente. E no, non capita solo quando si è molto giovani, anzi, avviene spesso dopo storie lunghe e complesse. A far desiderare il principe azzurro, infatti, spesso non è l’inesperienza ma la stanchezza, il desiderio di non doversi più rompere la testa.
C’è poi la paura, legata al trauma vissuto da poco e al desiderio di non ripeterlo. Anche questa emozione, come le altre, è del tutto legittima ma andrebbe combattuta dandosi tempo e cercando di non lasciarsene sovrastare, se necessario anche chiedendo aiuto.
Tutto sommato è normale avere bisogno ancora di un po’ di tempo per respingere le emozioni negative che rappresentano i cascami della vecchia storia ormai conclusa. È importante riconoscerle, accettare che siano normali ma fare di tutto per combatterle attivamente.