Amare una persona che si disprezza e si comporta in modo autodistruttivo è davvero difficile: ecco perché amare se stessi significa dare una mano anche a migliorare i rapporti di coppia. Le due cose sono direttamente collegate.
Si sente sempre dire che "se non ti ami tu per primo, non potrai trovare in un altro ciò che ti manca". Questo è verissimo, perché una persona che non ha considerazione del suo valore andrà facilmente in cerca di situazioni che la feriscono, la umiliano o comunque non saranno in grado di colmare, se non superficialmente, il suo vuoto. Ma oggi proviamo a cambiare prospettiva, assumendo quella di una persona che si trovi ad avere una relazione con un partner che non ama se stesso. Quali sono le difficoltà che si incontrano?
Link sponsorizzato
Prima di tutto, se il tuo partner non si vuol bene perché si reputa sbagliato e "difettoso", inizierà a vederti come colui o colei che potrà compensare le sue mancanze e i suoi vuoti. Questo all'inizio può essere anche galvanizzante, ma con il passare del tempo si trasforma in una responsabilità davvero grossa da sostenere. Inoltre, potresti iniziare a sentirti meno apprezzato per quel che sei e credere che l'altro ti cerchi solo per quello che puoi dargli.
Anche la comunicazione di coppia può essere difficile quando hai a che fare con un partner che non ama se stesso: niente di più facile che una persona così tenda a vedere gli avvenimenti sotto una perenne luce negativa e che si senta frequentemente frustrato e impotente. Ed è molto difficile comunicare in modo sereno e gioioso se uno dei due vede tutto nero e rischia di trascinarti giù nel limbo con sé.
Poi, un partner autodistruttivo potrebbe non chiederti aiuto quando ne ha bisogno o addirittura rifiutare il tuo sostegno quando attraversa un periodo difficile. In quel caso tu potresti trovare molte difficoltà nello stabilire una comunicazione con lei e lui e aiutare la vostra "squadra" a superare unita la tempesta. Vedere soffrire qualcuno per cui si prova amore è doloroso, tanto più se il nostro aiuto viene respinto.
Infine, prendersi cura di qualcuno che a sua volta non cura se stesso può essere faticoso e frustrante. Dopo un po' le tue energie potrebbero iniziare a scarseggiare e potrebbe farsi strada in te il desiderio di lasciar perdere.
Aiutare il proprio partner è tra le cose più gratificanti che ci siano, ma trasformarti in una "stampella umana" non sarà, a lungo andare, utile né a te né all'altro. Per questo è importante far capire al partner che non può sussistere una vera storia d'amore che non parta, prima di tutto, dall'amore per sé. E così andiamo a confermare la frase, che è quasi un proverbio, con cui abbiamo aperto l'articolo.
Non amare se stessi significa non solo cacciarsi nei guai e divenire vittima delle persone sbagliate, ma anche rischiare di avvelenare il rapporto che si ha con le persone "giuste". Naturalmente imparare l'amore per se stessi è un percorso e non può trasformarsi in un obbligo o imposizione, ma è bene sapere che possiamo trasformare il circolo vizioso dell'autodistruzione in un circolo virtuoso di amore e mutuo sostegno se iniziamo, passo passo, a cambiare prospettiva. Sì, anche grazie all'aiuto del partner.