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Essere ottimisti: 4 vantaggi
Essere ottimisti è vantaggioso per la salute fisica e mentale, porta a sentirsi meno stressati e a raggiungere risultati migliori in ogni campo.

Tutti conosciamo almeno una persona ottimista: ha sempre il sorriso sulle labbra, crede che ogni errore sia un’opportunità di crescita e anche nel giorno più buio pensa che domani andrà meglio. Per alcuni sembra impossibile vedere il mondo con le lenti rosa, ma per gli ottimisti si tratta di un vero e proprio stile di vita.

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Essere ottimisti è, in un certo senso, un superpotere. Diversi studi, infatti, affermano che un approccio positivo migliora la qualità della vita in diversi aspetti. Vediamo quali sono i vantaggi dell’essere ottimisti:

  1. Gli ottimisti hanno risultati migliori

Martin Seligman, dell’Università della Pennsylvania, ha dedicato anni allo studio degli sportivi. Si è reso conto che le squadre dove regna l’ottimismo creano migliori sinergie e ottengono risultati superiori sul campo da gioco; ha notato inoltre che i nuotatori ottimisti tendono ad avere performance migliori rispetto ai nuotatori pessimisti. Questa e altre ricerche hanno portato i manager delle aziende ad assumere lavoratori dall’indole ottimista, una pratica che sembra dare i risultati sperati.

  1. Gli ottimisti sono più in salute a livello fisico ed emotivo

Uno studio condotto dall’ Università di Harvard ha rivelato che coloro che erano di carattere ottimista a 25 anni tendono ad avere una salute migliore a 45 e 60 anni. Altri studi hanno correlato un carattere pessimista a una maggiore esposizione a malattie infettive e morte prematura. A livello di salute emotiva, si è notato che un percorso di psicoterapia cognitiva di 12 settimane (dove si ristrutturano gli schemi di pensiero) è più efficace degli antidepressivi.

  1. Gli ottimisti sono più determinati e longevi

Uno studio condotto su ex giocatori di baseball in pensione ha rilevato che i più ottimisti sono più sani e longevi anche arrivati a un’età avanzata. Un altro studio condotto su pazienti con cancro al seno ha dimostrato che chi ha la speranza di guarire risponde meglio alle terapie rispetto a chi si arrende.

  1. Gli ottimisti sono meno stressati

Gli ottimisti tendono a vedere le piccole o grandi battute d’arresto come degli inciampi temporanei, oltre i quali si prospetta una risoluzione positiva. Ecco perché, rispetto ai pessimisti e ai realisti, sono meno soggetti allo stress. Anche quando lo stress li tocca, secondo una ricerca, sono molto più proattivi nel rispondere e hanno un approccio funzionale che riduce gli stressori o ne ridimensiona la portata.

Tante buone notizie, insomma, per gli ottimisti di natura! Ma per i pessimisti, è l’ora di rassegnarsi? Niente affatto. La buona notizia è che chiunque, se lo vuole, può diventare ottimista. Basta allenarsi un poco ogni giorno a cambiare prospettiva, vedendo gli ostacoli come opportunità e soprattutto apprezzando le occasioni positive che la vita ci mette davanti.



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