Spesso gli incubi ricorrenti sono causati dall’ansia: come identificare e gestire queste brutte esperienze?
È normale fare dei sogni angoscianti o terrificanti ogni tanto. Ma se questi sogni sono molto frequenti, spesso si è di fronte a problemi di ansia o di stress post-traumatico. Gli incubi legati all’ansia rappresentano un problema che va chiarito e affrontato.
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Prima di tutto, perché facciamo gli incubi? Si ipotizza che questi brutti sogni abbiano una funzione psicobiologica legata alla catarsi delle esperienze della vita quotidiana. Chi soffre d’ansia scaricherebbe i propri problemi proprio nei sogni, producendo scenari onirici opprimenti e minacciosi. Le regioni cerebrali legate al sogno come il talamo, la corteccia prefrontale mediale e la corteccia cingolata posteriore traducono l’ansia provata durante il giorno in immagini dal forte impatto. Queste immagini sono come un grido interno che ci invita a prestare attenzione: “Aiuto! C’è qualcosa che non va nella tua vita!”.
Vediamo ora quali condizioni cliniche possono scatenare più di frequente i brutti sogni ricorrenti:
- Disturbi d’ansia: alla base degli incubi frequenti possono esserci condizioni cliniche legate all’ansia come il disturbo d’ansia generalizzato, il disturbo ossessivo-compulsivo o le fobie. La mente tradurrebbe in immagini terrorizzanti l’ansia provata durante il giorno.
- Disturbo da stress post-traumatico: chi ha vissuto un forte trauma tende a fare incubi ricorrenti. L’European Journal of Trauma & Dissociation sottolinea che più forte è il disturbo da stress post-traumatico, più intensi sono la frequenza e la portata degli incubi notturni.
- Stress e difficoltà individuali non patologiche: Chi ha incubi frequenti non sempre soffre di un problema psicologico. Questa spiacevole condizione caratterizza anche chi soffre di stress cronico, chi ha problemi al lavoro o in famiglia e chi sta passando un brutto periodo.
- Insonnia, apnea e disturbi del ritmo circadiano: anche chi soffre di disturbi del sonno è più portato a sperimentare incubi. Lo stesso accade a chi assume le benzodiazepine oppure è in astinenza da questo tipo di farmaci.
Come fare a sapere se la causa dei nostri incubi è proprio l’ansia, vista la grande varietà di possibili cause scatenanti? Per prima cosa è possibile tenere un registro dei sintomi e degli incubi: annotare in un quaderno le sensazioni vissute durante la giornata e l’incubo notturno permette di tracciare un ponte tra questi due elementi.
Bisogna poi chiedersi se nella vita diurna si manifestano i sintomi tipici dei disturbi legati all’ansia. Questi sono:
- Preoccupazione
- Irritabilità
- Senso di tensione a livello fisico
- Oppressione al petto
- Senso di soffocamento
- Pensieri negativi persistenti
- Disturbi digestivi
- Sensazione di un pericolo imminente
- Problemi ad addormentarsi
- Evitamento di ciò che preoccupa
Gli incubi causati dall’ansia sono di solito frequenti, quindi compaiono più volte alla settimana, e sono associati a un sonno di scarsa qualità. Inoltre hanno schemi ricorrenti: è comune sognare di minacce, cadute, perdita del controllo, catastrofi naturali, umiliazioni in pubblico eccetera. Questi incubi sono esperienze molto negative perché vengono ricordati durante il giorno (di solito ci si sveglia subito dopo aver sognato) e aumentano il senso di disagio del sognatore, opprimendolo ulteriormente.
Come combattere gli incubi causati dall’ansia? Si possono fare delle piccole-grandi azioni per prendersi cura di sé come:
- Tenere un diario dei sogni
- Provare tecniche di rilassamento e meditazione prima di andare a dormire
- Creare in casa un ambiente favorevole, eliminare le distrazioni pre-sonno e stabilire una routine adeguata
- Andare in terapia
I brutti sogni occasionali fanno parte della vita, ma gli incubi frequenti non sono da prendere sottogamba. Se ne soffri, prenditi cura di te e vai a ricercare le cause profonde di questa tua condizione per liberartene e vivere una vita onirica finalmente migliore e rasserenante.