Come riequilibrare lavoro e vita privata per stare meglio e ridurre il rischio di burnout.
Nella nostra cultura il lavoro riveste un ruolo centrale, tanto da essere il perno su cui ruota la vita di molte persone, rubando tempo al riposo e alla vita sociale. L’eccesso di lavoro porta di frequente problemi come la stanchezza cronica, che può evolvere in burnout se non si prendono le giuste contromisure.
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Il punto è che, come sostengono gli esperti, l’affaticamento lavorativo, la stanchezza cronica e il burnout oltre a non essere sani per l’organismo impattano negativamente anche sulla produttività. È sempre più importante per tutti noi (ma anche per le aziende) individuare delle chiavi per prevenire e combattere la stanchezza lavorativa. Ecco alcuni suggerimenti che puoi iniziare a praticare in prima persona:
- Rispetta l’equilibrio tra lavoro e vita privata
Sono più di quanto non si creda le persone che lavorano da quando si svegliano a quando vanno a dormire, senza concedersi spazi per la vita privata se non nei weekend. Per rispettare l’equilibrio tra lavoro e vita privata concediti le giuste pause, evita se puoi di portarti il lavoro a casa e la sera pratica attività di disconnessione come il journaling o il feierabend.
- Organizza le attività in modo intelligente
Conosci il tuo ritmo circadiano e cerca di programmare le attività più impegnative nei momenti in cui ti senti più attivo. Se il tuo picco di attenzione è la mattina sfrutta questo momento; se è il pomeriggio, il contrario. In questo modo sarai più rapido nell’eseguire i tuoi compiti.
- Curati del tuo sonno e della tua dieta
Per evitare l’esaurimento da lavoro è importante trovare il modo di dormire a sufficienza e di consumare pasti sani. Infatti uno stile di vita poco salutare contribuisce in modo determinante al fenomeno del burnout.
- Se lavori da seduto, progetta uno spazio di lavoro ergonomico
Una seduta comoda che garantisca una postura corretta, un’illuminazione adeguata e uno schermo ad altezza occhi sono piccoli accorgimenti essenziali per garantire a chi fa un lavoro sedentario un minor sforzo mentale e fisico. Assicurati che il tuo ambiente di lavoro sia il più ergonomico possibile.
- Tira i freni se occorre
Se sei già in uno stato di prostrazione psicofisica per colpa del lavoro, riconosci che è il momento di tirare un po’ il freno. Accetta di non essere una macchina e di avere bisogno di tempo per ricaricare le pile. Parla coi tuoi responsabili, riduci temporaneamente il carico di lavoro o prenditi delle ferie.
- Rifletti sulle priorità
Molte persone si esauriscono perché si prendono carico di aspetti del lavoro che non sono urgenti o essenziali. Chiediti anche tu se ci sono cose che puoi delegare ad altri o rimandare per ridurre il tuo carico di lavoro attuale.
- Impara a fissare dei limiti
Per ridurre la stanchezza lavorativa è importante imparare a mettere dei paletti sia coi colleghi sia coi propri superiori. Ad esempio si può smettere, dichiaratamente, di controllare la posta in arrivo fuori dall’orario di lavoro per potersi dedicare alla propria famiglia e ai propri hobby. Il tuo ambiente di lavoro non può aspettarsi che tu esegua dei compiti che esulano dal tuo contratto.