Il ruolo della famiglia e degli amici nella prevenzione del suicidio: Come possiamo aiutare?
Per una persona che pensa di suicidarsi avere accanto una “spalla” accudente e non giudicante è fondamentale.
Oggi, 10 ottobre, è la giornata internazionale della salute mentale e per questo affrontiamo un tema che troppo spesso è considerato tabù: quello del suicidio.
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Può capitare di vivere accanto a una persona che ha pensieri suicidi ed è importante sapere che possiamo avere un ruolo fondamentale nell’aiutarla, accanto ai professionisti della salute mentale.
Ma per prima cosa, sfatiamo alcuni falsi miti sui pensieri suicidi.
- “Parlare con qualcuno di suicidio lo spingerà a compierlo”: falso.
Parlare apertamente di suicidio aiuta a far cadere il tabù che ancora esiste su questo argomento, riduce lo stigma e rende le persone più propense a cercare un aiuto professionale. Se temiamo che qualcuno a noi vicino possa volersi suicidare, affrontiamo apertamente l’argomento piuttosto che ignorarlo.
- “Le persone che parlano di suicidio non lo commetteranno mai”: falso.
Se una persona parla di suicidio, direttamente o indirettamente, è importante prenderla sul serio e affrontare il problema, spingendola a chiedere un consulto professionale. A volte le persone dicono frasi come “Sento che non vale la pena di vivere” o “Vedo un futuro senza speranze per me” per cercare indirettamente aiuto.
- “Solo chi soffre di disturbi mentali si suicida”: falso.
In momenti di terribile stress anche le persone che non soffrono di disturbi mentali possono pensare al suicidio o commetterlo. Per questo è importante attenzionare i segnali anche quando provengono da persone che in passato si sono dimostrate equilibrate.
- “Se qualcuno ha pensieri suicidi nessuno gli potrà far cambiare idea e la famiglia e gli amici non possono aiutarlo”: falso.
La maggior parte delle persone che pensa di suicidarsi alla fine non si toglie la vita. Il suicidio si può prevenire con l’aiuto degli psicologi e degli psichiatri ma anche della famiglia e degli amici.
Cosa puoi fare concretamente quando sai o sospetti che una persona a te vicina voglia togliersi la vita? Ecco alcuni consigli.
- Presta attenzione ai suoi bisogni emotivi
Una persona che pensa al suicidio sta attraversando un momento di grande dolore emotivo. Un primo fondamentale passo è dare ascolto a questo dolore.
- Chiedi come sta
Chiedere a una persona come si sente la mette al centro dell’attenzione e la fa sentire amata. Invece di insistere a parlare dei pensieri suicidi, chiedi alla persona come si sente e se ha voglia di parlarne.
- Dagli tempo
A volte le persone che meditano di suicidarsi faticano ad aprirsi e non hanno voglia di parlare. È importante dar loro tempo per esprimere i loro sentimenti e non forzare.
- Non giudicare
Se una persona ti confessa di stare pensando al suicidio, non giudicarla. È normale sentirsi scioccati sentendo cose del genere, ma pensa a quale grande passo la persona ha fatto dicendotelo.
- Non soffermarti sul pensiero suicidario ma sulla sofferenza che lo accompagna
Evitare a tutti costi l’argomento suicidio non aiuta, ma non è utile nemmeno focalizzarsi esclusivamente su questo. I pensieri suicidari sono un grido di aiuto che nasconde altro: un grande dolore emotivo di cui vale la pena parlare, un momento di crisi da esplorare insieme.
- Non dare soluzioni
Ascoltare e fornire supporto, in questi casi, è meglio che dare consigli. I pensieri suicidi possono essere scatenati da tanti fattori diversi e fornire facili soluzioni può accrescere la frustrazione della persona che in questo momento è molto fragile.
- Aiutalo a prendersi cura di sé
Incoraggiare la persona che pensa di suicidarsi a fare attività positive per sé è molto utile. Particolarmente utile è concentrarsi su un hobby piacevole e magari seguirlo insieme alla persona, per condividere momenti di leggerezza. Anche aiutare la persona nella sua routine quotidiana può essere utile.
- Incoraggialo a seguire una terapia psicologica
L’unica cosa su cui devi insistere se una persona a te vicina ha pensieri suicidi è di rivolgersi a un servizio di salute mentale o a uno psicologo. È fondamentale, in questi casi, intervenire subito iniziando una terapia.
La presenza di un partner, un familiare o un amico consapevole e accudente può essere un fattore chiave nella prevenzione del suicidio. È importante sapere che tutti possiamo fare qualcosa per dare una mano e che il suicidio è, nella stragrande maggioranza dei casi, evitabile se si agisce in tempo e correttamente.