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Cos’è lo stonewalling e come comportarsi se lo si subisce
Lo stonewalling è una tattica di comunicazione passivo-aggressiva che impedisce la comunicazione. Ecco come affrontarla.

Lo "stonewalling" è un comportamento di comunicazione passivo-aggressivo in cui una persona rifiuta deliberatamente di partecipare a una discussione o di rispondere a domande dirette.  Il termine inglese non perde efficacia se tradotto in italiano: “alzare un muro di pietra”, ossia operare il trattamento del silenzio o rifiutarsi tacitamente di risolvere un qualsiasi problema. Lo stonewalling può essere considerato una forma di abuso psicologico perché interrompe la comunicazione e impedisce la risoluzione dei problemi e a volte è usato come parte di una più ampia tattica manipolatoria.

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Ecco alcuni esempi di comportamenti riferibili allo stonewalling:

  1. Trattamento del silenzio: una persona ignora completamente l'altra durante una discussione, non rispondendo alle domande.
  2. Parlare a monosillabi: la persona che sta praticando stonewalling potrebbe rispondere a domande dirette con risposte brevi e vaghe che non affrontano il problema in modo significativo o che non forniscono informazioni utili per risolvere la questione.
  3. Distrazione mentre l’altro parla: chi pratica stonewalling potrebbe ostentare il suo disinteresse per la conversazione in corso e cambiare argomento quando si arriva a trattare un tema delicato.
  4. Rifiuto di risolvere problemi: quando in coppia, in famiglia o nel gruppo di amici si affrontano problemi o conflitti, la persona potrebbe rifiutarsi di collaborare per trovare soluzioni o compromessi.
  5. Fuga dalla discussione: la persona che fa stonewalling potrebbe cercare di evitare la discussione allontanandosi fisicamente o distruggendo la comunicazione, ad esempio spegnendo il telefono o lasciando la stanza.
  6. Manipolazione emotiva: la persona potrebbe utilizzare la propria emotività o sensibilità per manipolare l'altro, cercando di far sentire colpevole o inadeguato chi cerca di affrontare il problema.
  7. Minimizzazione dei problemi: La persona potrebbe minimizzare l'importanza dei problemi o dei sentimenti dell'altra persona, negando la gravità della situazione o ignorando i sentimenti dell'altra parte.

Ricordiamo che per pensare al vero e proprio stonewalling questi comportamenti dovrebbero essere operati con una certa costanza e dilatati nel tempo. Che cosa fare per reagire quando una persona a cui teniamo fa stonewalling?

  • Riconoscere il comportamento: come sempre individuare il problema è il primo passo per affrontarlo.
  • Far capire all’altra persona di aver percepito un “muro del silenzio” operato contro di noi e chiederle quali motivazioni ci siano dietro a questa scelta, mantenendo il più possibile la calma. Spesso lo stonewalling fa parte delle strategie di manipolazione ma a volte nasconde una vera difficoltà a comunicare in modo assertivo.
  • Chiedere un momento per calmarsi: se la situazione diventa intensa, è utile chiedere un momento di pausa per calmarsi e riflettere. L'importante è tornare alla discussione più tardi.
  • Fornire spazio: schiacciare e opprimere con domande e stimoli la persona che sta facendo stonewalling la rinforza nel suo comportamento sbagliato. Quando il dialogo diventa un monologo, dopo aver tentato di affrontare in modo adulto la situazione come ti abbiamo suggerito, la cosa migliore è mollare un po’ la presa.
  • Cercare supporto esterno: Se lo stonewalling diventa un modello persistente e dannoso nella relazione, può essere utile cercare il supporto di amici e familiari per evitare il senso di vuoto e solitudine che fanno il gioco di chi alza muri di pietre.
  • Chiudere i contatti: uno stonewalling ripetuto rovina irrimediabilmente la relazione e a volte l’unica cosa possibile è lasciar perdere.

Ricorda che affrontare lo stonewalling può richiedere tempo e pazienza e che non sempre si riesce a far sì che una persona abbandoni certe strategie relazionali tossiche. Questo comportamento può essere arginato e risolto a volte, mentre altre volte è meglio interrompere la relazione.



 Commenti (1)
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  1. bandita, Venezia (Veneto)
    Di sicuro ci riescono perché lo vogliamo noi


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