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Stashing: cos'è e come si riconosce
Quando si taglia fuori il partner dalla propria vita, non lo si presenta alla famiglia e agli amici e si cerca di cancellare la sua esistenza persino dai social siamo di fronte a un chiaro segno di stashing.

Stashing, dall’inglese to stash, “nascondere”, indica un atteggiamento sempre più diffuso: evitare di presentare il proprio partner agli amici o alla famiglia, di fatto omettendo di includerlo nella propria rete sociale. Questo atteggiamento di solito è sia reale che virtuale, per cui si evita di far sapere che si è impegnati in una relazione non postando commenti né foto sui social.

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Oltre che per l’anglofilia che caratterizza sempre più noi italiani, il motivo per cui usiamo la parola stashing è che si tratta di un termine nuovo, invenzione della giornalista Ellen Scott che per prima ha descritto questa tendenza nei suoi articoli. Scott ha notato che la maggior parte di queste relazioni finiscono quando il partner, rendendosi conto di essere “tagliato fuori” dalla vita dell’altro, gli chiede il perché di questo comportamento.

Subire stashing è molto fastidioso perché porta inevitabilmente una serie di domande: “il partner si vergogna di me?”, “ha un’altra persona?”, “considera la nostra una storia poco seria?”. Domande che minano profondamente la fiducia reciproca.

Lo stashing non si riconosce subito e diventa evidente solo con il solidificarsi della relazione. Chi lo compie di solito inventa mille scuse per giustificare il suo operato e almeno inizialmente è normale credergli. I segni inequivocabili che il tuo partner sta facendo stashing sono:

  • Non ti include nelle uscite con gli amici, anche se sono presenti altre coppie, inventando scuse sempre più inverosimili con l’andar del tempo.
  • Quando vi vedete cerca sempre di stare in casa.
  • Non pubblica le foto insieme sui social e non commenta i tuoi post.
  • Tende a essere misterioso sulla propria vita.
  • Ti fa passare per paranoico/a se gli chiedi spiegazioni in merito ai suoi comportamenti strani.

È necessario riconoscere che lo stashing non è cosa da poco: è un vero e proprio comportamento disfunzionale che non dà buone prospettive sul prosieguo della relazione.

Il miglior consiglio per chi sta subendo stashing è quasi sempre darsela a gambe perché il partner sta comunicando, neanche troppo tra le righe, che non intende rendere la storia seria come dovrebbe essere.

Spesso lo stashing portato avanti per lungo tempo va a confluire in veri e propri abusi psicologici come il gaslighting e il ghosting. Certe persone è meglio perderle che trovarle.



 Commenti (3)
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  1. cucciola1957, Verona (Veneto)
    Quello sicuramente!
  2. cri_cri62, Udine (Friuli-Venezia Giulia)
    Non sapevo esistesse un termine per descrivere questo comportamento. Solo stanotte allora posso dire di essere stata "stashingata", quando ero una ragazza, almeno un paio di volte. In un caso mi importava poco... mi son voltata dall'altra parte e..."ciaonee", sono scomparsa senza nemmeno mettermi lì a fare domande. Il soggetto doveva essere un "prendi-per-il-naso". E vabbè. L'altro caso invece lì per lì non riuscivo a decifrarlo. Avevamo un bel rapporto di amorevole amicizia che forse avrebbe potuto trasformarsi in qualcosa di molto bello e profondo. Indubbiamente c'era un sincero affetto da parte di entrambi ed anche una attrazione che scaturiva più forse dalle caratteristiche intellettuali, almeno da parte mia, che da una sua virile tartaruga o da un mio perfetto sedere a mandolino. Come mai allora se da lontano vedeva i suoi genitori mi chiedeva, tutto rosso in volto, di scendere dalla vespa per poi farmi risalire appena si erano dileguati? dopo anni capii. E vissero tutti felici e
  3. behumane, Milano (Lombardia)
    Certe persone è meglio perderle che trovarle


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