Se non hai voglia di fare un bel niente il prossimo weekend, sappi che la scienza è dalla tua parte e che, secondo i sondaggi, non sei l’unico a considerare l’ozio un piacere e un privilegio.
Quanto spesso ti capita di arrivare alla fine di una settimana piena di impegni rendendoti conto che non hai voglia di fare proprio nulla nel weekend? E perché questo nulla, lungi dall’essere una situazione simil-depressiva, in realtà ti gratifica?
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Prima di tutto sappi che non sei il solo: un nuovo studio del David Lloyd Clubs conferma che almeno il 40% delle persone preferisce passare un weekend in ozio piuttosto che ricco di impegni.
La risposta alla domanda “perché mi sento felice a non far nulla?” può risiedere nel semplice fatto che la settimana lavorativa media è già piena e strapiena di impegni. Lo stesso studio citato prima conferma che il 60% delle persone non riescono a ricordare l’ultima volta in cui hanno staccato la spina per davvero.
La fondatrice di The Happyness Club community, Julie Leonard, afferma che “Come esseri umani, non siamo geneticamente programmati per essere impegnati o per far funzionare la nostra mente 24 ore su 24”.
In fondo basta osservare il regno animale: nonostante la vita degli animali selvatici sia incredibilmente precaria e difficile, questi non passano certo tutto il loro tempo a cacciare o in cerca di pascoli; gli animali dormono molto, molto di più di quanto non facciamo noi, certe specie fino anche alle 20 ore al giorno. Oltre al dormire, è importantissimo nel regno animale il tempo del relax vigile e delle coccole, specie per le specie “da branco” come siamo noi.
Nella società umana la cosiddetta pigrizia è considerata molto male, ma basterebbe dare uno sguardo ai nostri “cugini”, mammiferi e sociali, per renderci conto che siamo anche troppo attivi per essere animali!
Se insomma anche tu hai voglia di fare un beato nulla il prossimo weekend, hai il beneplacito della scienza e dell’etologia! In fondo, per quanto sia bellissimo avere una vita ricca di avventure, è altrettanto importante dedicare del tempo alla nostra necessità di ozio fisiologica.
Julie Leonard conclude che “Abbiamo bisogno di tempo per “decomprimerci” e processare ciò che è accaduto durante la nostra giornata. Dobbiamo assimilare i nostri pensieri e le nostre emozioni. Il riposo è essenziale per chiudere il circolo vizioso dello stress e resettarci tutelando la nostra salute”.