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10 cose reali che si possono dire invece di fare il ghosting a qualcuno
Il ghosting è una pratica tanto comune quanto moralmente scorretta. Per fortuna, con un po’ di sforzo e di coraggio, è possibile trovare valide alternative.

Il termine "ghosting" si riferisce all’interruzione improvvisa e senza spiegazioni di ogni forma di comunicazione con un'altra persona con cui aveva precedentemente una relazione, che sia essa romantica, amichevole o lavorativa. In pratica, la persona che “ghosta” scompare da un giorno all’altro senza dare spiegazioni o senza rispondere a messaggi, telefonate o altri tentativi di contatto.

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Il ghosting è una pratica diffusissima al giorno d’oggi e a volte prende la forma di una vera e propria manipolazione mentale, altre volte discende dall’imbarazzo e dall’incapacità di dire dei sani “no”. Il ghosting è una pratica molto dannosa per chi la subisce: Ignorare completamente una persona che prima si “appoggiava” a te è una mancanza di rispetto verso i suoi sentimenti ed emozioni generando confusione, senso di abbandono e altre sensazioni sgradevoli. Il ghosting può rivelarsi per i più sensibili un vero e proprio trauma.

È possibile chiudere una relazione o un primo appuntamento senza fare ghosting? Certo che sì: ecco 10 alternative crude ma oneste che puoi utilizzare per dire a una persona che non vuoi avere una relazione combinando decisione e rispetto senza sparire.

  1. “Grazie per la bellissima serata, purtroppo non ho sentito la “scintilla”. Spero che tu capisca”.
  2. “Non vorrei illuderti, credo che tra noi non ci sia compatibilità. Mi dispiace”.
  3. “L’appuntamento è stato molto divertente, ma in questo momento penso che non sarei in grado di gestire una relazione e vorrei fermarmi qui”.
  4. Pensavo di essere pronto per iniziare una relazione ma mi accorgo di non esserlo”.
  5. “Penso che il nostro rapporto non possa evolvere in una storia seria ma, se vuoi, mi piacerebbe restare tuo amico”.
  6. “Mi dispiace tanto ma ho incontrato una persona con cui ho più cose in comune”.
  7. “Mi dispiace se questo può ferire i tuoi sentimenti, ma ho riflettuto molto e penso di non essere pronto a impegnarmi in una storia più seria”.
  8. “Sembri una persona meravigliosa ma purtroppo in questo momento non cerco niente di serio”.
  9. “Mi dispiace ma temo che tra noi non possa funzionare… non credo che sia il caso di uscire ancora insieme”.
  10. “Sento che non c’è più amore in questa relazione e per quanto mi dispiaccia credo che sia meglio per tutti che io mi allontani”.

Queste frasi possono sembrare forti e possono certamente far soffrire chi se le sente dire, ma sono a ben vedere il modo più onesto di chiudere una frequentazione portando rispetto per l’altra persona. Come puoi vedere, non sono mai presenti giudizi sull’altro ma ogni frase è egoriferita (“preferisco altro”, “non sono pronto” ecc.).

Usare queste frasi non significa ricorrere ad una delle bugie più classiche dei “fuggitivi”, quella che corrisponde al leitmotiv “ho tanti problemi…” quando l’unico problema è che non si vuole continuare a vedere una certa persona. Gli uomini e le donne con cui usciamo meritano di sapere la verità: se non sei pronto per una relazione, limitati a dirlo e non accampare scuse come ex pazzi/e, genitori malati, ambiente di lavoro soffocante, malattie in corso…

Pensa che se tratterai le persone con rispetto innescherai un circolo virtuoso che prima o poi ti porterà la persona o la situazione che cerchi veramente!



 Commenti (1)
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  1. cri_cri62, Udine (Friuli-Venezia Giulia)
    Non è difficile dire come stanno davvero le cose ad un primo appuntamento. Fare "ghosting" in quel caso non avrebbe senso. Ma se si inizia ad imbastire una relazione pensando che l'altro/a sia in un modo mentre poi si scopre che è totalmente in un altro, invece di dare spiegazioni, fare discorsi che non porterebbero da nessuna parte, tenendo presente che difficilmente le persone cambiano, si fa prima a diradare e poi a sparire. Io ricordo che ho, qualche volta, messo in atto comportamenti simili quando ero certa che non avrei provocato nell'altro alcun trauma. E, devo dire, mi sono trovata molto bene!


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