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Il rituale del bagno lunare
Il bagno lunare è un’esperienza tonificante tanto per il corpo quanto per la mente: ecco come si fa.

Il bagno lunare è sempre più popolare, almeno a giudicare dalla quantità di post sui social ad esso dedicati. Andiamo allora a scoprire di che si tratta e come si prepara! 

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Il bagno in antichità era considerato un momento rituale. Sono celebri i bagni della regina Cleopatra che, secondo la leggenda, utilizzava il latte d’asina al posto dell’acqua, probabilmente allo scopo di nutrire la pelle. Nella cultura romana il bagno alle terme era un appuntamento quotidiano, che dava l’occasione agli uomini di discutere di argomenti elevati in un’atmosfera rilassata. Questo già basta a descrivere il potere rilassante dell’acqua calda e i suoi benefici per il corpo e la mente: per Cleopatra era un rituale di bellezza, per i romani un momento “filosofico”, e così via. 

Ma il bagno lunare, nello specifico, che cos’è? Si tratta di un piccolo rituale pensato per le donne, perché conferma il legame simbolico tra la luna e il ciclo mestruale: un momento da dedicare all’esaltazione della femminilità e della sua capacità generatrice. Gli ingredienti basilari sono una vasca di acqua calda, delle candele e una notte di luna nuova (nello specifico, la ventinovesima notte del ciclo lunare). 

Le appassionate di bagno lunare raccomandano uno specifico rituale, che si dice abbia origini antiche, ancorché non dimostrate. Ecco quali sono i passaggi

  1. Riempire la vasca di acqua calda.
  2. Bandire la luce artificiale: accendere invece delle candele di cera d’api del colore preferito.
  3. Entrare nella vasca lentamente, prima con il piede sinistro e poi con il destro.
  4. Immergersi nell’acqua in posizione prona e, se ci si riesce, con gli occhi aperti.
  5. Immaginare che, man mano che il corpo viene a contatto con l’acqua, ogni negatività abbandoni il corpo. 

Il significato di questo rituale purificante è piuttosto esplicito: entrando nell’acqua, che è un elemento tradizionalmente associato alla femminilità, si va a simboleggiare il ricongiungimento con una parte di sé che spesso non viene valorizzata. Togliendosi di dosso obblighi, imposizioni, negatività assorbite ogni donna entra in contatto con la propria natura e rientra in possesso delle proprie energie vitali. 

Il bagno di luna potrebbe essere un’ottima occasione per ritagliarsi del tempo per sé, creando un rituale “da spa” e dedicandosi alla cura del corpo e della mente. Quindi, perché non approfittarne? Oltre a seguire i passaggi consigliati per l’immersione, è bene dedicarsi un vero e proprio automassaggio, magari anche con l’aiuto di uno scrub e di maschere purificanti per il viso e il corpo. Oltre alle candele profumate, perché non aggiungere anche un incenso da bruciare e una musica rilassante da diffondere nell’ambiente? Il rituale potrebbe essere completato, in pieno stile spa, da una bella tisana alle erbe. 

La verità è che c’è estrema libertà nel personalizzare il proprio rituale: l’unica cosa indispensabile è avere a disposizione un tempo solo per sé, per fare una pausa, per togliersi il peso della vita quotidiana dalle spalle e rientrare in contatto con il proprio “io”.



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