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I 10 diritti assertivi che nessuno ti ha insegnato, ma che dovresti pretendere
Il diritto di cambiare idea, di autodeterminarsi, di dire di no, di essere felici: ecco cosa dovremmo smettere di sognare e cominciare a chiedere concretamente.

Quante volte diciamo di sì mentre vorremmo dire di no, solo perché non ci sentiamo in grado di difendere i nostri confini? Mettiamoci pure che viviamo in un mondo dove la gentilezza spesso viene presa per sottomissione! Il risultato è che perdiamo di vista i nostri diritti assertivi, diritti che magari non sappiamo neanche di avere.

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Ma prima di scoprire quali sono i 10 diritti assertivi che dovresti pretendere per te stesso, facciamo un passo indietro e scopriamo cosa è l’assertività. Essa non è altro che una modalità di interazione che ci consente di esprimere le nostre idee senza subire e senza prevaricare. Si discosta quindi dalla passività e dall’aggressività e traccia una terza via più matura ed equilibrata. I diritti assertivi includono tutte quelle possibilità per cui possiamo essere noi stessi senza sentirci in colpa o senza danneggiare il rapporto con gli altri: il diritto di dire di no, di cambiare idea, di chiedere ciò di cui abbiamo bisogno. I diritti assertivi ci ricordano che dobbiamo dare la priorità a noi stessi e alle nostre necessità, smettendo di subire le angherie altrui.

Ecco quali sono i 10 diritti assertivi principali:

  1. Il diritto di essere trattati con rispetto e dignità

In molti contesti, purtroppo, il rispetto è un optional. Eppure abbiamo il diritto di pretenderlo dagli altri. Non è possibile tollerare urla, atteggiamenti discriminatori, umiliazioni, minacce velate. Tutti gli esseri umani meritano rispetto e dignità, e lo stesso che diamo agli altri dobbiamo pretenderlo per noi.

  1. Il diritto di sbagliarsi

Nessun essere umano è immune dagli errori perché, appunto, è umano. Tutti abbiamo il diritto di sbagliare! Prendersi le proprie responsabilità non significa piegarsi o accettare l’errore come una condanna che pende sulla testa. Di fronte a un errore si può chiedere scusa, ma senza umiliarsi.

  1. Il diritto di cambiare idea

La coerenza è una qualità molto riconosciuta e apprezzata, ma cela delle trappole. Infatti noi tutti evolviamo, e abbarbicarci alle nostre convinzioni passate potrebbe essere deleterio. Se ci rendiamo conto di aver cambiato idea su qualcosa, dobbiamo sentirci liberi di esprimerlo senza vergogna.

  1. Il diritto di mettere i propri bisogni sullo stesso livello di quelli degli altri

Le nostre necessità sono importanti tanto quanto quelle di chi abbiamo intorno, né di più né di meno. Dire “anche i miei bisogni sono validi” non significa essere egoisti! Anzi, egoiste sono le persone che si aspettano dagli altri sempre sacrificio e sottomissione.

  1. Il diritto di pensare con la propria testa

Ciascuno di noi ha diritto di pensare liberamente senza dover richiedere una convalida esterna. Questo significa avere una libertà mentale ed emotiva che rende più forti e più sicuri. E sì, si tratta anche di sapersi assumere le proprie responsabilità, in cambio però di una maggiore autostima.

  1. Il diritto di non giustificarsi

Non dobbiamo giustificare ogni “no” che diciamo. Quello che è un no, è un no, punto. Non è necessario spiegare a tutti il perché decidiamo di negarci a specifici compiti o responsabilità.

  1. Il diritto di essere indipendenti dalle aspettative

Molto spesso agiamo solo per soddisfare le aspettative degli altri. Dobbiamo invece ricordarci che abbiamo una libera volontà e che possiamo esercitarla senza dover chiedere scusa. Gli altri resteranno delusi? Non importa, molto meglio essere a posto con noi stessi quando andiamo a dormire.

  1. Il diritto di non capire

Ci sono persone che non riescono ad accettare di non poter capire tutto, e si danno delle ignoranti ogni volta che manca loro qualche passaggio. Dire “non capisco” è un diritto ed è un’azione che non ci rende meno intelligenti, anzi, ci fa affrontare il mondo in modo più onesto.

  1. Il diritto di decidere cosa fare del proprio corpo, dei propri beni e del proprio tempo

Ossia: il diritto di tracciare dei confini e di difenderli. Solo noi possiamo scegliere come impiegare il nostro tempo, le nostre finanze, a chi e quanto concedere il nostro corpo. Nessuno può dirci cosa dobbiamo fare in questi ambiti e tutti abbiamo la necessità di autodeterminarci.

  1. Il diritto di essere felici

Abbiamo il diritto di essere felici. Sempre, anche quando tutti intorno sono tristi, anche quando abbiamo l’impressione che il mondo vada a rotoli. Se smettiamo di vedere la felicità come un privilegio e iniziamo a vederla come un diritto, la nostra visione del mondo cambierà.



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