Cosa ti rende nervoso e cosa puoi fare per allontanare il nervosismo “cronico”.
Con il termine nervosismo indichiamo una condizione che può capitare a tutti noi: uno stato di ipersensibilità a certi stimoli e di eccessiva risposta a essi. La persona nervosa, infatti, è come una molla pronta a scattare, con comportamenti talvolta eccessivi e un atteggiamento scattoso, eccitabile.
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Da dove viene il nervosismo? Le cause possono essere tante. Raramente si tratta di una manifestazione di uno stato fisico alterato (ipertiroidismo, ipoglicemia…) mentre più spesso il nervoso è dovuto a un abuso di sostanze (alcol, caffeina…) o a uno stato di astinenza da esse. Ma la causa principale del nervosismo è da ricercarsi nella psicologia: soggetti con specifici tratti di personalità possono manifestarlo spesso, come è anche comune in chi soffre di ansia, depressione ecc.
I segnali fisici del nervosismo sono piuttosto evidenti, e il primo tra tutti è la tensione muscolare. Solitamente chi è nervoso avverte una grande rigidità nelle zone del collo e delle spalle, caratteristica che può essere anche notata dall’esterno. Tra i segnali più evidenti del nervoso troviamo anche la rigidità dello sguardo, che appare fisso, attento a recepire ogni stimolo esterno. La persona nervosa può poi presentare sintomi ancora più evidenti e dirompenti, come attacchi di riso e pianto ingiustificati, scoppi di rabbia, sudorazione eccessiva o tremore.
Di solito le persone nervose cercano di tenersi a bada nascondendo il loro stato di eccitazione, ma così facendo si “caricano” ancora di più accentuando la loro sintomatologia.
Uno stato di nervosismo protratto nel tempo può avere diverse conseguenze:
- Danneggiamento del sistema neurovegetativo con sintomi quali tachicardia, palpitazioni, iperventilazione eccetera.
- Danneggiamento del sistema digerente con comparsa di ulcere, acidità di stomaco, reflusso, colon irritabile, meteorismo eccetera.
- Danneggiamento delle relazioni sociali, che vengono compromesse dalle alterate capacità empatiche e comunicative della persona nervosa.
- Peggioramento della capacità decisionale: quando si è nervosi è difficile riflettere saggiamente su quale sia la scelta migliore da compiere.
- Peggioramento della qualità del sonno, tipicamente con insonnia e diminuzione delle ore di riposo.
- Peggioramento della memoria e della concentrazione.
È del tutto normale sentirsi nervosi qualche volta, ma quando compaiono questi segnali è evidente che la situazione è andata fuori controllo. Viene dunque da chiedersi come sia possibile combattere il nervoso.
Un modo molto semplice ed efficace per calmarsi è praticare esercizi di respirazione e mindfulness. Questi esercizi possono essere svolti anche in piedi e a occhi aperti, cosa che li rende pratici in qualsiasi circostanza.
Per combattere il nervoso è fondamentale conoscere quali sono i propri “trigger”, ossia i fattori scatenanti. La conoscenza del problema serve a evitarlo il più possibile o a prepararsi in anticipo quando si tratta di affrontarlo.
Alcuni esperti suggeriscono che possa essere utile anche rivolgersi dei discorsi di auto-incoraggiamento, parlando a se stessi in maniera positiva. La fiducia in sé e l’atteggiamento ottimista possono aiutare efficacemente a placare il nervoso.
Infine, anche praticare uno stile di vita sano è utile per combattere il nervosismo quando si presenta. Mangiare bene, cercare di dormire a sufficienza e fare sport consentono di tenere a bada i sintomi fisici del nervosismo eccessivo.