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L’amore platonico
Quando pensiamo all’amore ci vengono spesso in mente le scene romantiche dei film, con baci appassionati. Ma esiste una forma di profondo affetto che va oltre il contatto fisico: è il cosiddetto amore platonico.

Poco “meno” di un amore, poco “più” di un’amicizia: è questo, per la psicologia, l’amore platonico. Un legame profondissimo che coinvolge l’intelletto e il cuore ma non sfocia mai in una relazione romantica in senso stretto e soprattutto non si concretizza in gesti d’affetto carnale.

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Il termine “amore platonico” deriva dal filosofo greco Platone, in particolare dal suo dialogo Simposio, dove si parla dell'amore come un percorso di elevazione spirituale e intellettuale.

Immagina di avere un amico o amica con cui condividi tutto, con cui sai di poterti confidare e con cui potresti parlare per ore. Senti che il vostro legame è speciale, al di sopra dei normali rapporti d’amicizia, ma non finisci per provare per lui o lei la vera e propria attrazione fisica: questo è proprio un amore platonico, un tipo di affetto che va al di là dell’orientamento sessuale (proprio perché la parte fisica non è coinvolta) e che può riguardare due amici, due colleghi, ma anche un maestro e un allievo.

Come riconoscere un amore platonico, in una società che deve per forza caratterizzare i legami più profondi dal punto di vista della sessualità? Ecco qualche segnale:

  • Manca la gelosia romantica: nel legame platonico può esserci un pizzico di gelosia, ma non è pari alla gelosia tipica dei rapporti romantici. Puoi accettare che l’oggetto del tuo affetto abbia altri legami fisici e sentimentali, perché non intendi il rapporto come qualcosa di esclusivo.
  • C’è una condivisione profonda dal punto di vista intellettuale ed emotivo: quando il fulcro di una relazione è la condivisione di pensieri, idee e sentimenti, allora è molto probabile che sia un legame platonico.
  • C’è un sostegno reciproco: il fine di un legame platonico è vedere l’altra persona felice e realizzata, anche se questo dovesse comportare un allontanamento. Si prova un affetto talmente profondo e disinteressato da essere pronti anche a farsi da parte.

L’amore platonico è come gli edifici di un tempo, costruiti su solide fondamenta di pietra: non importa quello che accade all’esterno, le fondamenta resisteranno nel tempo perché sono indistruttibili. E così la vita può anche allontanare due persone legate platonicamente, ma non può mai cancellare l’affinità elettiva che le accomuna.

Perché l’amore platonico è importante? Perché ci insegna che i rapporti umani hanno valore al di là dell’aspetto sessuale e che il punto più importante è proprio la condivisione di pensieri e sentimenti profondi. Spesso i legami platonici sopravvivono molto più di quelli romantici, fino a durare per tutta la vita.

Riconoscere e coltivare legami platonici contribuisce alla crescita dell’anima, rendendo la vita più bella e significativa. Per questo la psicologia riconosce la grande importanza di questo tipo di amore, che va oltre i preconcetti e sfida tutte le norme sociali e le etichette di cui la nostra società è piena. Vivere un amore platonico è un vero e proprio privilegio ed è importante impegnarsi per coltivarlo al meglio.



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