Chi sono i gender bender, uomini e donne che usano il loro corpo per protestare contro gli stereotipi di genere.
Chi sono i gender bender? Questo è un termine di cui si sente ancora poco parlare, dunque facciamo chiarezza. I gender bender sono persone che praticano la “trasgressione di genere”, ossia la ribellione contro gli stereotipi attribuiti al loro genere di nascita, e lo fanno assumendo comportamenti non conformi con quello che ci si aspetta. Ad esempio, una persona che si riconosce donna ma si veste e si comporta come ci si aspetta da un uomo, con lo specifico intento di andare oltre la definizione di genere, è una gender bender.
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La rottura dello status quo, per il quale uomini e donne dovrebbero vestirsi e comportarsi in specifici modi, è svincolata dalla sessualità. I gender bender possono appartenere alla comunità LGBTQIA+ oppure no, e non è questo il punto! L’idea che sta alla base del loro comportamento è ribellarsi contro la società che vorrebbe imporre alle persone modi di esprimersi standardizzati. Chiunque, etero o non etero, può essere un gender bender.
Ecco alcune caratteristiche comuni dei gender bender:
- Cercano di dimostrare che il genere assegnato alla nascita non è un monolite e che è possibile rompere le regole.
- Rifiutano il concetto di un’identità di genere fissa e difendono l’idea che il genere possa “autocostruirsi” o definirsi in modi particolari.
- Protestano contro i concetti dominanti di mascolinità e femminilità.
- Tentano di sconvolgere le aspettative sul loro genere e di stupire attraverso parole, gesti, abbigliamento e performance.
- Si comportano in conformità con il ruolo di genere del sesso opposto per rompere gli stereotipi che la società assegna a ciascuno.
- Indossano abiti tradizionalmente tipici del genere opposto: gli uomini, ad esempio, possono indossare delle gonne o delle scarpe col tacco.
- In alternativa, cercano un aspetto che sia neutrale dal punto di vista del genere, più vicino possibile al non-genere.
Cosa differenzia i gender bender dai transessuali? In realtà il gender bender non si identifica necessariamente nel genere opposto a quello assegnato alla nascita. Il suo intento è solo e semplicemente protestare contro gli stereotipi imposti a ciascun genere. Lo stesso vale quando pensiamo alla differenza tra gender bender e crossdresser. I crossdresser sono persone che si vestono “come il genere opposto”, quindi uomini che si vestono “da donna” e viceversa. La differenza è che alcuni di questi scelgono un dato modo di apparire perché semplicemente amano mostrarsi così, mentre i gender bender lo fanno per uno specifico intento di protesta.
Da questi esempi si capisce anche qual è la differenza tra gender bender e persone non binarie. I gender bender possono essere non binari, ma quello che li distingue dal macrogruppo è la deliberata volontà di lottare contro lo status quo attraverso il loro corpo e il loro comportamento.
In conclusione, il gender bending non è un orientamento sessuale né una forma di transessualità o non binarismo, ma è un modo pacifico di lottare contro gli stereotipi di genere. I gender bender non dovrebbero essere confusi con la comunità LGBTQIA+ anche se alcuni dei loro obiettivi possono essere simili. Chiunque può essere un gender bender, basta che lo voglia.