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Vivere a contatto con la natura influenza il nostro senso del tempo
Secondo diversi studi il contatto con la natura ci dà l’idea che il tempo scorra più lentamente. Questo sarebbe salutare in quanto contribuirebbe a donare un senso di calma, giocando un ruolo chiave nella riduzione di ansia e stress.

Avete mai avuto l’impressione, andando via dalla città dove vivete e passando qualche giorno in natura, che il tempo scorresse più lentamente? O viceversa, se vivete in un ambiente rustico o montano, vi è mai capitato di andare in città e sentire che “tutto accelera”?

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Queste sensazioni molto diffuse sono state confermate da uno studio apparso su People and Nature e ripreso dal periodico The Conversation: è proprio vero che passare alcune ore a contatto con la natura influenza il nostro senso del tempo, dando l’impressione che questo scorra più lentamente, mentre immergersi in un ambiente cittadino dà l’idea che il tempo sia “accelerato”.

Lo studio a firma dello psicologo Richard Correia dell'università di Turku (Finlandia) voleva indagare come le persone percepissero lo scorrere del tempo e ha confermato la sensazione che la natura dia un senso di “lentezza” facendo compiere ai volontari le stesse attività prima in luoghi chiusi o cittadini e poi all’aperto, in mezzo ai boschi. Ad esempio una camminata in città di 1 km era percepita come più breve rispetto a 1 km di sentiero nei boschi e lo stesso valeva anche per il lavoro: svolgere dei compiti in ambiente urbano sembrava richiedere meno tempo che in ambiente naturale.

La lentezza, per la nostra psiche, fa spesso rima con “calma” ed è per questo che, secondo la scienza, a contatto con la natura ci si sentirebbe più rilassati e tranquilli. Secondo altri studi simili, stare a contatto con la natura può influenzare anche i nostri pensieri, aiutandoci a mettere i problemi “in prospettiva”. Uno studio ha rivelato che passare del tempo in un ambiente naturale cambia la nostra attenzione: dalle preoccupazioni per il presente si tende a passare, con il pensiero, alle necessità per il futuro. In poche parole la natura riuscirebbe a ridurre le preoccupazioni di tipo ansioso e indurrebbe a concentrarsi sui problemi davvero importanti.

Secondo ulteriori studi, vivere a contatto con la natura avrebbe il pregio di rendere le persone meno impulsive (forse per una combinazione di tutti i fattori elencati prima).

In conclusione, per chi soffre di ansia e ha la sensazione che le ore della giornata non siano mai abbastanza, passare del tempo in natura sarebbe un vero e proprio toccasana. Per chi invece è già abituato a muoversi tra boschi, campagne e spiagge andare in città potrebbe portare una scarica di salutare adrenalina: in fondo basta qualche ora per spezzare una routine consolidata e trasformare una giornata “no” in una “sì” e noi italiani, con le splendide città e la meravigliosa natura che abbiamo, siamo fortunati.



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