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Tè nero, verde e bianco: quali differenze?
Le varietà di tè derivano dalla quantità di ossidazione cui vengono sottoposte le foglie della stessa pianta. Ogni varietà ha un sapore diverso e delle caratteristiche uniche.

Il mondo del tè è affascinante, con innumerevoli tipi e gusti che affascinano gli amanti di questa bevanda millenaria. In Europa sono conosciute principalmente le varietà del tè nero, verde e bianco ma in Oriente, da dove viene la pianta che dà origine alla bevanda, sono utilizzate innumerevoli altre varietà, dal tè “rosso” a quello “azzurro”.

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Non tutti sanno, però, che ogni varietà di tè possibile e immaginabile ha origine dalla stessa pianta! Si tratta della Camellia sinensis, meglio conosciuta come pianta del tè. Le varietà di tè, che possono essere parecchio diverse a livello di colore e sapore, si originano dal trattamento che le foglie subiscono dopo la raccolta.

  • Tè nero

Il tè nero è uno dei tipi di tè più popolari al mondo ed è noto per il suo sapore robusto e il colore scuro della bevanda. Le foglie del tè nero vengono completamente ossidate prima dell’essiccazione, il che conferisce loro un sapore intenso e un caratteristico colore ambrato. Questo processo di ossidazione produce tannini, che sono responsabili del retrogusto leggermente amaro del tè nero.

Il tè nero è una bevanda molto apprezzata in Occidente, specialmente nel Regno Unito, dove si beve spesso con il latte. Questa varietà infatti si combina molto bene con latte vaccino o vegetale, utile per smorzarne il sapore forte.

Il tè nero è ricco di antiossidanti e flavonoidi ed è ottimo per la salute del cuore e come prevenzione per gli ictus. Un recente studio svedese ha stabilito che un consumo regolare di tè nero riduce di circa il 20% il rischio di formazione di coaguli nel sangue.

  • Tè verde

Il tè verde si distingue per un colore più chiaro rispetto alla variante nera e per il caratteristico sapore “erbaceo”. Sembra che, dopo l’acqua, sia la seconda bevanda più consumata al mondo!

Questa varietà viene ottenuta sottoponendo le foglie del tè a una ossidazione più breve rispetto a quella necessaria per produrre il tè nero.

La varietà verde è un noto toccasana: aiuta a dimagrire, stimolando il metabolismo, ha ottime proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Sembra poi che i polifenoli, contenuti in grande quantità in questa bevanda, svolgano un ruolo preventivo nei confronti delle malattie oncologiche. Infine, bere il tè verde è un’ottima abitudine per mantenere la normale funzione cardiovascolare e per prevenire l’insorgenza del diabete di tipo 2.

  • Tè bianco

Il tè bianco è la varietà di tè più leggera e delicata: si realizza a partire dalle foglie più giovani della pianta del tè, che vengono sottoposte a un’ossidazione brevissima.

Il tè bianco è noto per il suo sapore delicato e la bassa quantità di teina. È spesso apprezzato per la sua eleganza e la sua capacità di catturare i sapori naturali delle foglie di tè. Sembra che il tè bianco, rispetto alle altre varietà, sia migliore per la digestione e che, al pari del “fratello” tè verde, acceleri il metabolismo.

È decisamente affascinante notare come da una sola pianta sia possibile trarre tanti infusi dalle caratteristiche diverse, con una varietà di sapori che i veri intenditori sanno apprezzare. Il tè è decisamente una bevanda amica della salute e anche dell’umore, vista la sua bontà.



 Commenti (2)
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  1. fede54, Urbino (Marche)
    ho letto che il te prolunga il transito delle medicine nel sangue, " e vero"?
  2. cri_cri62, Udine (Friuli-Venezia Giulia)
    Una bevanda conviviale che io adoro. Ricordo che da bambina storpiando il nome che ha in swahili, ciai, lo chiamavo "ciao" proprio perché veniva spesso consumato in compagnia nel giardino della nostra casa di Nairobi. Ovviamente alle cinque, classico "tea time" di influenza inglese.


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