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Perché mi sento "morto dentro"?
Non sempre l’impressione di essere “morti dentro” nasconde un disturbo psicologico. Vediamo quali possono essere le cause dietro questa inquietante sensazione.

Quando una persona dice di sentirsi “morta dentro” sta evidentemente chiedendo aiuto, ma non tutti si sentono così perché soffrono di depressione. Ecco perché è importante indagare questo sentimento, in modo da poter dare la mano che serve.

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Cominciamo dal descrivere questa sensazione, o almeno proviamoci, perché è diversa da persona a persona. Chi arriva a dire di sentirsi “morto dentro” può provare una varietà di condizioni, dalla tristezza profonda all’apatia più completa. In generale, un po’ per tutti, la sensazione è di aver perso la propria scintilla vitale, ciò che spinge ad alzarsi dal letto ogni mattina. Questo stato può generare in alcuni casi una profonda angoscia: ci si chiede cosa ci sia che non va e non si riesce a dare immediatamente una risposta.

In generale le persone che riferiscono di sentirsi “morte” provano una o più delle seguenti sensazioni:

  • Pensano di non avere uno scopo nella vita, o di non averlo più.
  • Vedono la vita come priva di significato in sé.
  • Possono sperimentare momenti di depersonalizzazione. Questa è descrivibile come una sorta di esperienza extracorporea che la maggior parte delle persone prova almeno una volta nella vita: ci si sente staccati dal proprio corpo oppure si vede il mondo “come se fosse morto”, incolore e distante.
  • Hanno perso ogni motivazione e sembrano non provare più piacere per le cose che prima amavano.
  • Si sentono soli, disconnessi dagli altri, “strani”.
  • Credono di non provare più alcuna emozione per nulla, oppure si sentono come staccati dalla propria sfera emotiva.

Questi sintomi in effetti sono molto comuni nelle persone affette da depressione, eppure non sempre chi si sente morto dentro è clinicamente depresso. Si può trattare anche di una condizione transitoria.

Ad esempio, chi ha subito un duro colpo dal punto di vista emotivo potrebbe provare tutte le sensazioni prima descritte. Si tratta di una reazione piuttosto fisiologica quando si ha avuto a che fare con un trauma, come può essere una separazione o la perdita di un caro.

Altre volte chi si sente “morto dentro”, pur non essendo affetto da disturbi psicologici, è una persona che fa fatica a gestire le proprie emozioni e si sente bloccata, insensibilizzata, ogni volta che si trova in difficoltà. In questo caso è consigliabile seguire comunque una terapia psicologica, semplicemente per imparare modi più funzionali di reagire ai colpi della vita.

Altre volte, ancora, le persone che si sentono “morte dentro” si trovano in condizioni oggettivamente difficili: spesso questa sensazione si accompagna all’isolamento sociale, che può avere mille cause che non sempre dipendono dal soggetto.

A volte, infine, siamo di fronte alla cosiddetta crisi esistenziale. Molte persone sperimentano, nel corso della vita, dei periodi di sofferenza in cui mettono in discussione ogni aspetto della propria esistenza. Questi momenti di vuoto, di malinconia e di dolore sono in realtà funzionali all’evolversi del soggetto. Non è un caso che le età in cui si sperimenta più comunemente questo tipo di crisi siano l’adolescenza, la mezza età e la senilità. Non c’è niente di anormale nel provare angoscia, smarrimento, tristezza e senso di vuoto in alcuni periodi della vita, e sono i cambiamenti che si decide di apportare per superare lo scoglio che rendono una persona sana e forte dal punto di vista mentale.



 Commenti (4)
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  1. cri_cri62, Udine (Friuli-Venezia Giulia)
    Posso pensare che sia una sensazione che si prova quando non si ha a fianco una persona, una famiglia con cui condividere la quotidianità. Deve essere molto brutto!
  2. topolino56, Sassari (Sardegna)
    Buongiorno probabilmente, avrò bisogno di un piscoligo perché le giornate sono tutte uguali lavoro torno a casa non o piu voglia di niente, guardo un po la tv penso a tante cose che devo fare mi sento agitato mi metto a letto prendo un farmaco per dormire poi non o piu voglia di alzarmi neanche a. cucinare prima avevo mille gioie di fare garage obbistica meccanica tutto quello che facevo a casa per essere piu bella voglia di uscire di andare, dopo una separazione da un gruppo è una donna 9 mesi fa sembra. si sia spento il motore eppure sono divorziato 20 anni, ma avevo una voglia di fare cucinare cene per 50 persone per gruppi di amici ora non o voglia di. cucinare neanche per me, mi rendo conto quando riesco a uscire di. casa che poi sto bene stare fuori farmi lavori delle auto lavori in casa, mi sto autolesionando da solo sto provando di tutto per superare questo momento brutto o tanta volonta sono pensionato o 67 anni o ripreso a guidare di nuovo un mese. in una. societa di trasporto
  3. piccolastellina, Verona (Veneto)
    Tutto vero, purtroppo è così ci si sente vuoti di tutto persino della propria esistenza, una sensazione di tristezza che non sappiamo come cambiarla in gioia di vivere.
    torofimito48, Lecce (Puglia)
    A volte non ci rendiamo conto. che stiamo commettendo un errore, solo dopo essere scesi negli abissi del dolore, quando abbiamo perso tutto ci rendiamo conto del danno arrecato alla famiglia. Bisogna pensarci prima e chiedersi se ne valeva la pena


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