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Come riconoscere e combattere chi usa il senso di colpa contro di noi
Le persone che manipolano attraverso il senso di colpa mettono in atto forme di aggressione mascherate: è importante riconoscerle e affrontarle con l’aiuto di tecniche specifiche, come ad esempio l’assertività.

Uno dei metodi più comuni (e, purtroppo, più efficaci) per dominare una persona consiste nel farla sentire in colpa. Il senso di colpa, infatti, è una sensazione potente che spinge a risposte altrettanto forti, perché mette in moto una vergogna “relazionale” che può essere profonda e incisiva. Ecco perché i manipolatori amano far ricorso al senso di colpa: è facile, così, ottenere quello che vogliono!

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La psicologia tende a distinguere due principali “stili” di comportamento che, come vedremo, hanno a che fare con la dinamica del senso di colpa: uno stile più “passivo” e uno più “aggressivo”. Le persone passive hanno una tendenza a sentirsi in difetto, a chiedere spesso scusa, a interrogarsi molto su se stesse e il loro valore e, quel che è più importante, faticano a prendere decisioni nette e se hanno l’occasione di lottare preferiscono rinunciarvi cercando una pacificazione. Si capisce che persone di questo tipo (che non hanno assolutamente niente di sbagliato, in generale) sono facile preda di coloro che hanno uno stile più aggressivo.

Il gioco del senso di colpa vede, di solito, fronteggiarsi una persona con atteggiamento aggressivo e una più passiva. È sufficiente che la prima instilli del senso di colpa nella seconda per averla completamente in suo potere. La manipolazione basata sulla colpa non è altro che un’aggressione mascherata. Non è un caso che molto spesso i genitori che aggrediscono i figli lo facciano sfruttando il senso di colpa, in modo da apparire “puliti”.

Riconoscere una persona con uno stile di comportamento aggressivo è piuttosto facile (molto più di quanto non sia starle alla larga). Ecco l’identikit:

  • Non è una buona ascoltatrice
  • Vuole avere sempre ragione
  • Giudica spesso gli altri in modo negativo
  • Comunica dicendo spesso “tu” (in pratica facendo costanti e velate accuse)
  • Mette i propri desideri e bisogni davanti a tutto

Le persone aggressive sono, per loro natura, spesso in posizione dominante (perché aggredendo traggono vantaggi) e quindi è molto difficile che cambino il loro atteggiamento.

Se proprio non è possibile darsela a gambe, l’unica strategia che una persona che si definisce passiva può adottare contro qualcuno di aggressivo è la cosiddetta assertività. Definiamo assertività un insieme di tecniche di comunicazione che aiutano a rispondere alle aggressioni senza a propria volta aggredire, ma smorzando gradualmente l’energia negativa dell’interlocutore.

Online sono disponibili diversi “corsi di assertività”, con docenti che illustrano le tecniche più importanti. Anche alcuni psicologi e counsellor possono essere insegnanti di assertività. Se non si ha la possibilità di fare un vero e proprio corso si può ricorrere a un manuale di assertività: anche in questo caso è possibile trovare molti titoli con una semplice ricerca sul web.



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