Riconoscere in noi stessi o negli altri i segni dell’instabilità emotiva è importante per il benessere psicologico: questa condizione è piuttosto comune e migliora di molto quando è affrontata con uno specialista.
Se ti senti descritto dall’aggettivo “instabile” dal punto di vista delle emozioni, sappi che non c’è nulla di sbagliato in te. Per vivere una vita serena, tutti abbiamo bisogno di un senso di stabilità: questo si può ritrovare all’esterno di noi (casa di proprietà, lavoro fisso, matrimonio…) ma dovrebbe soprattutto risiedere dentro di noi, con la capacità di regolare le emozioni. Non tutti, però, sanno regolare bene le loro emozioni, e la ragione sta essenzialmente nel passato che hanno vissuto.
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Si può essere instabili emotivamente perché si sono vissuti degli abusi nell’infanzia, perché non si è stati seguiti quando ce n’era bisogno, perché si è stati lasciati soli. È importante chiarire che l’instabilità emotiva, di fronte a un passato del genere, è una risposta più che naturale. Spesso si sente parlare di instabilità, o peggio, di squilibrio psicologico in maniera demonizzante, come un’etichetta di pazzia. Invece è importante sapere che le persone instabili non sono affatto pazze e che, riconosciuto e affrontato il problema, possono vivere dei cambiamenti incredibili!
Vediamo quali sono i principali segnali di instabilità emotiva: riconoscerla è importante per affrontarla.
- Le persone emotivamente instabili non hanno un buon rapporto con le loro emozioni: a volte non riescono a riconoscerle, a volte le negano, a volte ne hanno paura.
- Le persone emotivamente instabili non tollerano le ingiustizie e tendono a viverle come un affronto personale. Non riescono ad accettare che qualcuno possa comportarsi male e reagiscono in modo a volte sproporzionato.
- Le persone emotivamente instabili non tollerano le costrizioni: fanno fatica a rispettare gli orari al lavoro, tendono a ribellarsi quando sentono che viene loro imposto qualcosa e odiano essere subordinate.
- Le persone emotivamente instabili sono un po’ paranoiche: questo è il loro modo di difendersi.
- Le persone emotivamente instabili somatizzano i loro problemi e spesso lamentano dei malesseri che non sono motivati da cause organiche.
- Le persone emotivamente instabili tendono a “proiettare”: hanno paura di alcune loro caratteristiche e per questo non sopportano di ritrovarle negli altri.
- Le persone emotivamente instabili possono sentirsi staccate dal proprio corpo o dalla realtà quando sono molto stressate.
- Le persone emotivamente instabili cercano di controllare tutto per sentirsi meglio: purtroppo non è sempre possibile evitare i problemi e chiudersi non è una soluzione.
- Le persone emotivamente instabili vivono come sulle montagne russe: si sentono sballottate tra l’esaltazione e la tristezza, tra l’entusiasmo febbrile e il desiderio di passare la vita a letto.
Se ti riconosci nella maggior parte dei punti che abbiamo descritto, è probabile che tu soffra di quella che gli psicologi chiamano “disregolazione emotiva”, cioè della difficoltà a regolare le tue emozioni sentendoti sicuro e stabile. Se è così, è importante che tu sappia che cercare di controllare tutto, magari spiando il telefonino del tuo partner, chiudendoti in un cerchio ristretto di contatti umani o evitando le situazioni spiacevoli, non ti è utile. È utile invece parlarne con uno specialista della salute mentale!
Terapie come la DBT o la psicoterapia cognitivo-comportamentale si sono dimostrate utilissime per placare l’instabilità emotiva: queste terapie, insieme a pratiche come la mindfulness, possono secondo autorevoli studi modificare la struttura del cervello e permettono alle persone di riprendere stabilmente il controllo della loro vita, godendo di benefici lavorativi, sentimentali e sociali. L’instabilità emotiva non deve fare paura! È anzi un segnale importante che, se bene affrontato, può dare la possibilità di compiere una vera e propria svolta interiore.