Se vediamo la seduzione come un insieme di abilità sociali, allora è possibile impararla.
Il web pullula di corsi online ed ebook che promettono di imparare a sedurre. A quanto si legge dalle presentazioni di questi prodotti, fare innamorare sarebbe una vera e propria arte e come tale potrebbe essere trasmessa: grazie a un training specifico chiunque, anche il più impacciato, sarebbe in grado di far cadere ai suoi piedi chi vuole. Ovviamente queste pubblicità sono un bel po’ esagerate e bisogna sempre diffidare di ricette miracolose presentate con toni entusiastici. Ma qualcosa di vero c’è? È possibile imparare la seduzione?
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Forse non con questi guru, i quali sono più geni del marketing che dei rapporti interpersonali. Però, in generale, è possibile, se vediamo la seduzione come una qualsiasi attività sociale e non come qualcosa di puramente astratto e slegato dalla realtà.
La psicologia sta studiando e praticando da anni tecniche che potremmo definire di coaching (mindfulness, terapia DBT, assertività…) le quali non si limitano a rendere il paziente consapevole, ma lo aiutano ad affinare le proprie abilità sociali in modo pratico e concreto. In questo modo, ad esempio, un borderline può imparare a regolare meglio le emozioni e i rapporti limitando la propria disregolazione emotiva, un evitante può imparare piano piano ad aprirsi ai contatti coi propri simili, interrompendo il proprio autoisolamento, e così via.
Gli esempi di cui sopra sono chiaramente casi di recupero da gravi disturbi della psiche, ma perché non dovrebbero fare scuola? Perché non dovrebbero rappresentare un’ispirazione anche per chi vuole semplicemente togliersi un po’ di imbarazzo con l’altro sesso? Se la mettiamo così è evidente che la seduzione, come insieme di abilità sociali, può essere imparata.
Il punto dolente è: da chi? Qui casca l’asino. Non uno solo dei fantomatici coach della seduzione ci sembra degno di fiducia. Non fanno altro che creare solide campagne di marketing per vendere al pubblico, a scatola chiusa, corsi che poi si rivelano un insieme di banalità appiccicate l’una all’altra.
Forse l’unica strada praticabile è fare un percorso di counselling o di crescita personale che non si ponga dichiaratamente l’obiettivo di imparare a sedurre, ma che si focalizzi più in generale sulle abilità sociali. Migliorando queste ultime (che poi sono i mattoncini di cui si compone la seduzione) è possibile migliorare ogni tipo di relazione, incluse quelle amorose.
A volte il miglioramento avviene in modi ancor meno diretti. Ad esempio le persone che non si sentono capaci di sedurre perché non hanno fiducia in se stesse o nel proprio corpo possono cambiare iniziando a praticare un’attività sportiva o meglio ancora iscrivendosi a un corso di teatro (arte completa che unisce il lavoro sul corpo a quello sulla comunicazione). A volte il “click” di cui si ha bisogno per praticare la seduzione efficace arriva quando ci si rende conto che il proprio corpo e la propria voce hanno delle potenzialità, possono essere utilizzati in modo bello e significativo.
In conclusione, non esiste nessuna tecnica di seduzione magica, ma se si impara ad amarsi e apprezzarsi e si acquisiscono le giuste tecniche di relazione con gli altri l’amore prima o poi arriverà!