Anche se la scienza non può spiegare il mistero dell’amore, può certamente chiarirci meglio il suo funzionamento.
L’innamoramento e l’amore sono esperienze che cambiano la vita in modo sconvolgente, terribile e bellissimo: per questo la letteratura e la filosofia non cessano di parlar d’amore e di interrogarsi sui misteri di questo sentimento, da millenni. Anche la moderna scienza, però, non può esentarsi dal cercare risposte. Ecco perché oggi vi proponiamo otto assunti che, grazie al lavoro degli scienziati, possiamo dare per certi su cosa sia l’amore e come funzioni. Fermo restando che nessuno riuscirà mai a indagarlo e spiegarlo fino in fondo, né tantomeno a riprodurlo artificialmente: il nucleo più profondo dell’amore resta intoccabile, e forse è per questo che è così bello.
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- Amore, passione e desiderio non sono la stessa cosa
Il desiderio sessuale e il sentimento d’amore “accendono” circuiti neurali diversi: lo ha stabilito uno studio del 2012. È la conferma definitiva che il desiderio è una componente fondamentale dell’amore, ma può esistere anche da solo senza che il sentimento si attivi. Le aree cerebrali più attive in caso di attrazione sessuale pura e semplice sono quelle legate alla ricompensa, in caso di amore invece sono quelle legate all’empatia.
- L’amore è uno stato mentale sia transitorio che “permanente”
L’amore è come un fulmine che attraversa il cervello o come un’onda che lo culla? Entrambe le cose. Secondo gli scienziati l’amore vive sia di stimoli forti, che si accendono a contatto con l’amato/a, sia di un senso di appartenenza definibile “a lungo termine”. In qualche modo l’innamorato vive perennemente cullato dal sentimento, quindi l’amore non è uno stimolo transitorio.
- L’amore a lungo termine va coltivato
Sono diverse le ricerche scientifiche che hanno coinvolto coppie di volontari, nel tentativo di stabilire la “ricetta” per una relazione lunga e felice. È emerso che l’amore va coltivato costantemente per preservarlo; gli ingredienti principali sono il supporto, la comunicazione e la capacità di fare molte esperienze in comune.
- È possibile “allenarsi ad amare”
Visto quanto detto sopra, se per mantenere sano il sentimento d’amore occorrono certe azioni virtuose, è anche possibile allenarsi ad amare praticando tali azioni. Discipline come la mindfulness o la meditazione si sono dimostrate efficaci per rinforzare la capacità di ascolto e accoglienza necessaria per vivere una storia d’amore positiva.
- L’amore rende vulnerabili
Lo dimostra il fatto che le persone che hanno subito abusi e traumi nell’infanzia o soffrono di malesseri psicologici fanno particolarmente fatica a vivere storie d’amore: sembra che questo problema sia dovuto principalmente alla paura di essere feriti. È vero quindi che per amare occorre rendersi vulnerabili.
- L’amore allunga la vita
Diverse ricerche scientifiche confermano che vivere storie d’amore soddisfacenti allunga la vita delle persone: questo è tanto più vero quando si parla del genere maschile.
- Amare qualcuno non significa dimenticarsi degli altri
L’amore “sano” non è un ostacolo per la socialità, anche se molti lo credono. Solitamente le coppie che si chiudono al mondo nascono su presupposti tossici (dipendenza affettiva, abuso…) e non si può prenderle ad esempio per indagare la natura del sentimento.
- L’amore può essere per sempre
L’amore finisce a un certo punto? Molti esperti sostengono che si tratti di un sentimento “a scadenza”, eppure non è possibile stabilire una durata simile per tutti. La scienza non esclude quindi che un amore possa durare per tutta la vita.