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Lo stress è un virus contagioso
Lo conferma la scienza: lo stress è contagioso, soprattutto se siete persone empatiche.

È capitato a tutti di vivere almeno un momento di stress nel corso della vita personale e lavorativa. La ben nota sensazione di ansia ed esaurimento è comune quando qualcosa va storto sul piano sentimentale o quando le sfide della quotidianità si moltiplicano.

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Nei casi più gravi, specie se lo stato di tensione perdura nel tempo, lo stress può generare anche fastidiosi sintomi fisici che non vanno trascurati: parliamo di mal di testa, tachicardia, problemi di stomaco, mal di schiena e perdita di libido.

Molte persone negano di essere stressate quando stanno passando un periodo difficile, ma bisogna riconoscere che lo stress è naturale specie nella società frenetica in cui viviamo. Vale la pena di preoccuparsi solo se i sintomi perdurano troppo a lungo, cioè se si scivola in uno stato di stress cronico. In questo caso bisogna assolutamente attivarsi per ridurre gli stressori, ossia i fattori di stress.

Ma vi è mai capitato di sentirvi stressati senza un motivo apparente, solo perché stavate vicino a una persona che soffriva di stress? L’idea che lo stress sia contagioso non è una leggenda metropolitana ma di recente è stata confermata dalla scienza.

Lo stress e l’ansia di altri individui possono trasmettersi a voi, soprattutto se siete persone empatiche. Questo è quanto confermano gli studi del Max Planck Institute di Lipsia e dell'Università di Dresda. Nell’esperimento, ai volontari veniva chiesto di osservare persone messe in uno stato di tensione psicologica. Dopo di questo, venivano loro misurati i livelli di cortisolo: in media, l’ormone dello stress degli osservatori si alzava del 26%, con punte del 40% se a essere osservata in tensione era una persona cara.

Perché ciò accade? È tutta “colpa” dell’empatia, il sentimento che porta a immedesimarsi con le persone che si hanno intorno e quindi ad assorbire il loro stress. Secondo gli studiosi, questo meccanismo si attiva anche tramite la visione di film o la lettura di libri, quando ci si immedesima in un personaggio sventurato.

La soluzione sarebbe quindi evitare di frequentare troppo a lungo le persone stressate, per non tornare a casa più ansiosi ed esausti di prima.

Ma secondo un’altra ricerca, condotta dalla Usc Marshall School of Business, quando due persone stressate hanno occasione di incontrarsi e confrontarsi si fanno del bene a vicenda. Nell’esperimento è stato chiesto a cinquantadue studentesse di affrontare una prova molto stressante e poi di condividere i loro pensieri con le colleghe: è emerso che dopo la condivisione i livelli di cortisolo di tutte le partecipanti si erano abbassati.

Questo significa che, se siete costretti a vivere accanto a una persona fortemente stressata, trovare momenti di condivisione delle reciproche preoccupazioni può aiutare molto. Il dialogo è sempre da incoraggiare quando ci si trova all’interno di una relazione stretta come può essere quella amorosa, mentre il lasciar correre e fare finta di niente porta solo ad assorbire la negatività dell’altro. Per non lasciarsi contagiare, anche mettere dei paletti o dei time-out con parole chiave specifiche può essere d’aiuto nei momenti di picco dell’ansia e dello stress.



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